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10 cose da fare per ridurre gli effetti dell'invecchiamento sulla tua pelle

Suona la sveglia.

Di solito sei già sveglio, ma la aspetti così ti godi ancora un po’ il piacere del letto.

Ti alzi, vai in bagno, passi davanti allo specchio… e la vedi.

Ma come! Non è possibile, ieri non c’era. Ma cosa è accaduto stanotte!

In realtà, non è accaduto nulla la notte.

Sì, perché quell’orribile macchia scura, quella nuova e più profonda ruga, la palpebra inferiore particolarmente prominente, quella rete di venute ai lati della naso, e mi fermo qui, non spunta dal nulla, ma perché hai raggiunto il “punto di non ritorno”.

Inutile inveire con il te 20-30-40enne che non si è mai curato (mi riferisco agli uomini, visto che le donne in genere tengono molto alla skin care quotidiana, anche se non per tutte è così).

L’importante è che non è mai troppo tardi per iniziare a prenderti cura della tua pelle… e nemmeno troppo presto.

Capiamo innanzitutto cosa succede alla nostra pelle con il passare del tempo.

Mano a mano che gli anni passano, si verificano sulla pelle i seguenti cambiamenti macroscopici e visibili dall’esterno:

  • la pelle diventa ruvida
  • la pelle sviluppa lesioni cutanee come i tumori benigni o forme precancerose
  • la pelle diventa lassa, cadente, a causa della perdita di fibre elastiche e della forza di gravità
  • la pelle diventa più trasparente, a causa dello strato superficiale della pelle (epidermide) che diventa sempre più sottile
  • la pelle diventa più fragile anche a causa del “ritiro” dei piccoli vasi sanguigni che nutrono il derma e, indirettamente, lo strato più superficiale della pelle a contatto con l’ambiente esterno,
  • la pelle diventa più disomogenea nel colorito a causa della disfunzionalità dei melanociti, le cellule dell’epidermide che producono melanina.

In realtà, i cambiamenti nel viso a partire dai 50 anni (40 per i più sfortunati o ”indisciplinati”) non dipendono solo dall’invecchiamento della pelle ma anche da:

  • la perdita di grasso sottocutaneo nella zona delle guance, zigomi, mento, naso, tempie e zona perioculare, rendendo la pelle ancora più lassa, gli occhi infossati e nel complesso un aspetto del viso più “scheletrico”,
  • la perdita di tessuto muscolare dei muscoli pellicciai o mimici strettamente adesi alla pelle e responsabili della mimica facciale,
  • la perdita di tessuto osseo che, quando interessa l’osso mandibolare e mascellare, particolarmente evidente dopo i 60 anni, causa increspature profonde e permanenti intorno alla bocca,
  • la perdita di cartilagine nel naso che provoca l’abbassamento della punta nasale e l’accentuazione delle ossa del naso.

Le 13 S Killer

E’ chiaro dunque come non sia sufficiente trattare solo la pelle per mantenere un viso dall’aspetto giovane e sano, ma quanto sia necessario seguire uno stile di vita corretto a partire dall’alimentazione a finire, se vogliamo, con lo yoga facciale, e passando attraverso la gestione costante e smart dei vari nemici, o come li chiamo io, le 13 S KILLER della pelle sana.


Ma quali sono questi nemici della pelle sana e giovane? Te li elenco:

  • Smog (inquinamento atmosferico)
  • Smoke (fumo di sigaretta: è noto che i fumatori tendono ad avere più rughe rispetto ai fumatori della stessa età, con lo stesso tipo/colore di pelle e con la stessa storia di esposizione al sole)
  • Sun (soprattutto raggi Ultravioletti dal Sole, ma anche lampade abbronzanti)
  • Stress (soprattutto cronico, prolungato nel tempo)
  • Sebo (il grasso prodotto dalle ghiandole sudoripare della pelle)
  • Screen (la dannosa Luce Blu emessa dagli schermi di smartphone, PC, portatili, e-reader, TV e lampade a LED, ma anche la postura scorretta che determina la cosiddetta PC-Face)
  • Sleepless (mancanza di sonno o sonno di cattiva qualità)
  • Sedentarietà (mancanza di allenamento fisico)
  • Sport (inteso in senso eccessivo)
  • Stile alimentare (l’alimentazione condiziona la funzione dei fibroblasti del derma)
  • Sugar (responsabile della formazione dei prodotti AGEs, acronimo di Advanced Gluycation End Products, che sono delle glicotossine che l’organismo non è sempre in grado di eliminare; in pratica, quando lo zucchero si fissa su una proteina, la “caramellizza” fino ad irrigidirla, impedendole di svolgere la sua funzione)
  • Squilibri/shift ormonali (pubertà, gravidanza, menopausa)
  • Skin care errato (con manovre o prodotti cosmetici non adatti alla pelle) che comporta, tra l’altro, lo squilibrio dell’importantissimo microbioma cutaneo, l’insieme di microrganismi che abitano la nostra pelle.

Secondo i dermatologi, l’esposizione alla luce solare è il principale responsabile dell’invecchiamento cutaneo.

Nel tempo, la luce ultravioletta del sole danneggia l’elastinadella pelle, una proteina fibrosa responsabile dell’elasticità della pelle. La rottura delle fibre di elastina fa sì che la pelle si incurvi, si allunghi e perda la capacità di tornare indietro, nella sua forma e posizione originaria. La pelle si strappa più facilmente e impiega più tempo per guarire.

Quindi, mentre i danni del sole potrebbero essere NON visibili quando sei giovane, lo saranno sicuramente più tardi nella vita.


Qui puoi leggere cosa fare per proteggerti.


I fattori secondari che contribuiscono all’invecchiamento della pelle sono la forza di gravità, il movimento continuo delle espressioni facciali e la posizione nel sonno.

  • Quando la pelle perde la sua elasticità, la forza di gravità tira verso il basso le sopracciglia e le palpebre superiori (angolo esterno), le guance (svuotate dal grasso) scendono e così anche la pelle sotto il mento e i lobi delle orecchie si allungano.
  • Anche le rughe di espressione diventano più visibili dai 30-40 anni, in particolare sulla fronte, tra le sopracciglia, intorno agli occhi e intorno alla bocca, sempre in seguito alla perdita di elastica e collagene nel derma.

RICORDA: pochi sanno che le rughe di espressione non si formano per le continue contrazioni dei muscoli mimici ma per il fatto che a un certo punto, dopo la contrazione, il muscolo non si rilascia più completamente rimanendo leggermente e costantemente contratto; questo provoca la permanente increspatura della pelle sovrastante il muscolo. Questo ha portato all’enorme successo in prodotti cosmetici di alcuni piccoli peptidi che vantano l’effetto botulino-like, cioè di discensore del muscolo mimico (per esempio L’Argireline, nome commerciale, Acetyl Hexapeptide-8, il suo nome INCI che deve comparire tra gli ingredienti del prodotto).

  • Le pieghe del sonno dipendono dal posizione della testa che mantieni quando dormi e diventano anch’esse più visibili e permanenti mano a mano che la pelle perde la sua capacità elastica. In genere sono ai lati della fronte e al centro della guancia (di solito una più dell’altra). Dormire supini può migliorare queste pieghe, impedirne la formazione o il peggioramento.

RICORDA: diversamente da quanto comunemente si creda, le fibre di elastina nel derma non vengono prodotte continuamente dai fibroblasti durante la vita: la produzione dell'elastina avviene quasi interamente nell'età dello sviluppo e della crescita, fino ai 20 anni circa. Perciò, dopo questa età, è fondamentale preservarne la loro integrità e quantità.

10 MODI PER RIDURRE LE RUGHE


Cosa fare dunque?


Ci sarebbero molte azioni da intraprendere, ma inizia con i seguenti 10 MODI PER RIDURRE LE RUGHE:

  • smetti immediatamente di fumare
  • proteggiti dall’eccessiva esposizione solare, usando crema protettiva con SPF di almeno 15 (e che contenga filtri che proteggano anche dagli UVA e dalla LUCE BLU del visibile), indossando cappelli a tesa larga, indumenti che ti coprano e occhiali da sole che riparano la pelle intorno agli occhi.
  • dormi sulla schiena, poiché dormire su un fianco porta alla formazione di linee del sonno su guancia, tempia e mento mentre dormire a pancia in giù dà la fronte corrugata
  • mangia alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-3, come alici, pesce azzurro, noci, olio di semi di lino, vegetali a foglia verde e molti altri o assumi integratori specifici (assicurandoti che siano esenti da metalli pesanti e altri inquinanti tossici che possono derivare dall’ambiente acquatico in cui vivono i pesci, per esempio quelli certificati IFOS, International Fish Oil Standard, o altri organi certificatori)
  • non strizzare gli occhi se sei miope o presbite, usa un paio di occhiali! Qualsiasi espressione facciale che fai più e più volte sovraccarica i muscoli facciali e crea solchi sotto la superficie della pelle e con il passare del tempo quei solchi diventano rughe permanenti
  • non lavare eccessivamente il viso (se la tua pelle presenta arrossamenti e pruriti prendi in considerazione l’associazione di una dieta ricca di fibra alimentare insolubile e di probiotici, orali o topici; se sei curioso dai un occhio al sito di AOBiome.com)
  • utilizza creme per il viso con vitamina A (retinolo), vitamina E e vitamina C STABILIZZATA, ossia non semplice acido ascorbico (ascorbico acid) che viene rapidamente distrutto dall’ossigeno dell’aria e dalla luce; negli ingredienti della crema cerca nomi come Sodium ascorbyl phosphate, Ascorbyl palmitate, Ascorbyl glucoside e altre, assicurano la presenza di vitamina C stabilizzata in formula. La vitamina C protegge dai danni dei raggi solari e aiuta i fibroblasti a sintetizzare collagene nel derma, riducendo arrossamenti, macchie scure e infiammazione della pelle
  • evita gli alcolici e gli alimenti industriali superlavorati (il cosiddetto cibo spazzatura)
  • se sei in perimenopausa, prendi in considerazione la possibilità di iniziare prima possibile la Terapia Ormonale Sostitutiva (con Ormoni Bioidentici)
  • sostituisci il caffè con il cacao: il cacao con alti livelli di due antiossidanti (epicatechina e catechina) protegge la pelle dai danni del sole, migliora il flusso sanguigno alle cellule della pelle, mantiene l'umidità e rende la pelle più liscia.

Naturalmente ci sono molte altre cose da iniziare, decidere, fare e, soprattutto, di decidere di fare.

Continua a leggere gli articoli del blog e scoprirai molte cose interessanti.

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