Capire la Longevità con la sua rappresentazione grafica

Se con una linea (colore blu nel grafico) rappresentiamo la vita di una persona normale che fa una vita regolare senza particolari interventi, ovviamente inizierà dal suo anno zero e con un livello alto di Salute e di qualità delle prestazioni fisiche e cognitive. Via via che la linea si sposta verso destra la persona guadagna anni in termini temporali ma la sua salute con il passare degli anni inizia lentamente un declino fino a che la linea attraversa l'asse orizzontale in un punto in cui la persona è letteralmente morta.

Ma vediamo, con una nuova curva (colore verde nel grafico), cosa succede quando intervengono le cure mediche e la medicina in generale. La curva segue esattamente la curva precedente e all'aumentare dell'età e quando ci si avvicina alla fine della vita, le cure mediche con le tecnologie a disposizione (i farmaci, le terapie, gli interventi, i trapianti, ecc) riescono a ritardare la morte per un certo periodo di tempo, ma spesso senza alcun miglioramento della qualità della vita.

Infine vediamo una nuova linea (quella rossa nel grafico), quella che rappresenta la vita in modo un po' diverso che sarebbe quella ottimale.

La vita potrebbe allungarsi in termini temporali ma la cosa che cambia è il declino che avviene in maniera più veloce, più breve. Il periodo in cui la salute in termini di prestazioni fisiche e cognitive si riduce ed è più breve, facendo in modo che la curva tende il più possibile a squadrarsi, vivendo più a lungo e più in salute.

Guardando questi 3 percorsi ci viene da immaginare che siano dei percorsi ideali dato che non avremo mai una condizione di salute al 100%. Ma immaginiamoci su quanta parte della vita viene spesa al di sotto del 50% della salute ideale avendo una qualità di vita non ideale.

Dunque se abbiamo ipotizzato che il livello più alto era il 100%, il livello intermedio potrebbe essere il 50% che potrebbe rappresentare il punto dopo il quale la qualità di vita sarebbe veramente ridotto.

Una metrica molto importante è vedere quanto è grande questo divario tra le varie curve, del periodo di tempo che la persona passa al di sotto del 50% del livello di salute.

Se li rappresentiamo nell'asse del tempo vediamo che quello in cui vorremo essere è quella dell'ultima curva, non solo perché si vive di più, ma si vivrà più a lungo avendo un tempo limitato di tempo in cui si vivrà al di sotto di certi valori di salute e dunque più a lungo, più attivi e più in salute.

Dunque cosa bisogna fare, cercare di squadrare il più possibile la curva della longevità che idealmente dovrebbe cadere istantaneamente alla fine della vita.

Ma la curva della longevità di ognuno di noi non è scolpita nella roccia. È malleabile da noi stessi ma non grazie ad una singola pillola magica, ad un integratore, ad particolare esercizio fisico o ad un elisir di lunga vita, ma attraverso un processo di studio, comprensione, sacrificio, tentativi e molta strategia.

Mentre l'ultima curva rappresenta una aspirazione teorica della longevità che probabilmente non potrà essere mai raggiunta, ma sicuramente serve da modello per poter capire e aspirare verso una longevità possibile.

Questo è il processo che stiamo cercando di promuovere qui su dopo50, quello del Longevity Hacking con il quale si provano gli ultimi ritrovati della scienza che ci permettono non solo di allungare la vita ma di aumentarne la qualità specialmente nelle fasi della vecchiaia.