Oltre il corpo anche la mente deve rimanere sana e attiva
L'era della dopamina
Come mantenere l'equilibrio nella società del «tutto e subito»
di Anna Lembke
L’Era della Dopamina (titolo originale Dopamine Nation - 2021) esplora la connessione tra piacere e dolore. Il nostro mondo moderno è pieno di stimoli che inducono dopamina più che mai, tra cui tutto, dalle droghe al sesso, dagli smartphone allo shopping. Citando anni di esperienza clinica e storie di pazienti, questo libro aiuta a comprendere la dipendenza e spiega come raggiungere un sano equilibrio nelle nostre vite.
Chi è l’autrice
Anna Lembke è una studiosa clinica, ricercatrice pluripremiata e direttrice della Stanford Addiction Medicine Dual Diagnosis Clinic. Ha vinto premi sia per la sua ricerca che per il suo insegnamento, ha pubblicato innumerevoli articoli e documenti sottoposti a revisione paritaria ed è autrice di due libri precedenti sulla dipendenza e l'epidemia di droga.
Trovare l'Equilibrio tra Piacere e Dolore per una Vita più Lunga e Sana
Nel suo libro L'era della dopamina, Anna Lembke esplora come l'abbondanza di stimoli che inducono il rilascio di dopamina nella società moderna influenzi il nostro benessere e, in ultima analisi, la nostra longevità. Lembke, una rinomata ricercatrice nel campo delle dipendenze, sostiene che il nostro costante inseguimento del piacere e la fuga dal dolore ci hanno portato a un equilibrio precario, con conseguenze negative sulla salute, soprattutto per le persone over 50 che cercano di mantenere una vita lunga e sana.
La moderna società dell’abbondanza ci offre una quantità illimitata di esperienze che stimolano la produzione di dopamina: cibo, shopping, intrattenimento, farmaci, e persino la tecnologia. Tuttavia, questa continua ricerca di piacere può trasformarsi in una dipendenza che ci intrappola in un circolo vizioso, compromettendo il nostro benessere.
Capitolo 1: La Società del Piacere e la Dipendenza Silenziosa
Nel primo capitolo, Lembke mette in evidenza come il nostro mondo iper-stimolante abbia trasformato molti di noi in "dipendenti dal piacere". Lei definisce la dipendenza come l'uso compulsivo di una sostanza o di un comportamento, nonostante le conseguenze negative. Che si tratti di video-giochi, cibo spazzatura, alcol o persino l'uso compulsivo dello smartphone, l'autrice sottolinea che il problema non riguarda solo le "tradizionali" droghe, ma qualsiasi comportamento che alteri il nostro equilibrio neurochimico.
Per le persone over 50, questa dipendenza silenziosa può avere un impatto significativo sulla salute. In un’età in cui si è più vulnerabili a condizioni croniche come diabete, problemi cardiovascolari e disturbi del sonno, l’uso compulsivo di alimenti ricchi di zuccheri, farmaci per il dolore e attività che producono dopamina può accelerare il declino della salute fisica e mentale.
Capitolo 2: La Ricerca del Piacere e la Trappola del Dolore
Nel secondo capitolo, Lembke introduce un concetto chiave: il dolore che proviamo spesso deriva dal tentativo di evitare l'infelicità. La società moderna ci ha reso intolleranti anche a piccoli momenti di disagio o noia, spingendoci a cercare costantemente distrazioni o sollievo attraverso comportamenti che stimolano il rilascio di dopamina.
Per gli over 50, questa tendenza può portare a una dipendenza da soluzioni rapide per il disagio fisico e mentale, come cibi ricchi di zuccheri o farmaci per il dolore. Lembke sottolinea come questo tentativo di evitare il dolore possa portare a effetti negativi, tra cui il peggioramento dello stato di salute generale. La chiave, suggerisce l'autrice, sta nel trovare un equilibrio tra piacere e dolore, affrontando attivamente il disagio invece di evitarlo.
Capitolo 3: Piacere e Dolore – Un Equilibrio Delicato
Nel terzo capitolo, Lembke esplora il delicato equilibrio tra piacere e dolore nel cervello. Spiega che quando sperimentiamo il piacere, il nostro cervello cerca automaticamente di riportarci in uno stato di equilibrio. Questo avviene attraverso un processo noto come "adattamento neurale," in cui l'eccesso di piacere viene bilanciato da una maggiore sensibilità al dolore. In altre parole, più cerchiamo il piacere attraverso stimoli esterni, più diventiamo sensibili al dolore.
Per le persone over 50, questa dinamica può tradursi in un ciclo di consumo eccessivo di cibi o farmaci che portano a una sensazione di benessere solo temporanea, seguita da una fase di insoddisfazione e disagio. Lembke sottolinea che interrompere questo ciclo è fondamentale per mantenere una buona salute e longevità.
Capitolo 4: L’Astinenza come Strumento di Consapevolezza
Nel quarto capitolo, Lembke suggerisce che l'astinenza temporanea da comportamenti che inducono il rilascio di dopamina può aiutarci a ristabilire l’equilibrio. Racconta casi clinici in cui una pausa dal comportamento compulsivo ha permesso ai pazienti di "resettare" il loro cervello e ritrovare una relazione più sana con il piacere.
Per gli over 50, questo concetto può essere applicato attraverso pratiche come il digiuno intermittente o la riduzione dell'uso di smartphone e tecnologia. Lembke sottolinea che queste forme di "reset" possono aiutare a migliorare il benessere generale, permettendo di godere dei piaceri della vita in modo più equilibrato e sostenibile.
Capitolo 5: Usare il Dolore per Trovare il Piacere
Nel quinto capitolo, l'autrice introduce un'idea controintuitiva: esporre deliberatamente il corpo e la mente a esperienze dolorose può portare a una maggiore sensazione di piacere. Lembke fa riferimento a studi che dimostrano come l'esposizione a stimoli dolorosi, come docce fredde o digiuno, possa aumentare i livelli di dopamina nel cervello e promuovere un maggiore benessere a lungo termine.
Per le persone over 50, questa pratica può essere particolarmente utile. Ad esempio, l'esercizio fisico intenso, nonostante il dolore temporaneo, può portare a benefici significativi per la salute fisica e mentale. Allo stesso modo, il digiuno intermittente può aiutare a mantenere un equilibrio metabolico, riducendo il rischio di malattie croniche.
Capitolo 6: La Verità come Strumento di Libertà
Nel sesto capitolo, Lembke parla dell'importanza della verità e dell'onestà nel percorso di recupero da qualsiasi forma di dipendenza. La "radicale onestà" non solo ci libera dal peso dei nostri comportamenti compulsivi, ma ci permette anche di affrontare le nostre vulnerabilità e costruire relazioni più profonde con gli altri.
Per le persone over 50, questo significa riconoscere e affrontare le abitudini che potrebbero ostacolare una vita lunga e sana. Essere onesti con se stessi riguardo alle proprie dipendenze, siano esse alimentari, comportamentali o legate all'uso di farmaci, è il primo passo verso un cambiamento positivo e verso la costruzione di una longevità equilibrata.
Capitolo 7: Vergogna Pro-sociale e Umiltà
Nel settimo e ultimo capitolo, Lembke introduce il concetto di "vergogna pro-sociale," sottolineando come la capacità di riconoscere i propri errori e cercare il perdono possa essere una forza positiva. La vergogna, quando viene affrontata in un ambiente di comprensione e accettazione, può portare a una maggiore umiltà e a una crescita personale.
Per chi è oltre i 50 anni, questo capitolo offre un’importante riflessione su come abbracciare le proprie imperfezioni possa portare a un miglioramento della propria salute emotiva e, in definitiva, alla longevità.
Conclusioni
L'era della dopamina di Anna Lembke ci invita a riflettere sul nostro rapporto con il piacere e il dolore. In un'epoca in cui siamo costantemente esposti a stimoli che promettono una felicità immediata ma effimera, l'autrice ci ricorda che l'equilibrio e la consapevolezza sono fondamentali per una vita lunga e soddisfacente. Per le persone over 50, il messaggio è chiaro: trovare un equilibrio tra piacere e dolore, accettando il disagio quando necessario, può contribuire a una longevità sana e appagante.
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