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Facciamo 'Luce' sulla Luce Blu e gli Occhiali che la filtrano e bloccano

Cos’è la luce blu e da dove arriva?

Avete mai considerato quali effetti potrebbe avere la luce blu sul benessere, sulla salute e sulla bellezza? E un argomento caldo ma non viene considerato da molti.

Ma a causa della maggiore esposizione alla luce blu a cui molte persone sono sottoposte ogni giorno ma soprattutto in momenti sbagliati della giornata, e delle sue possibili conseguenze, sicuramente richiede la nostra attenzione.

Cos’è la luce blu?

La luce blu è ovunque, fa parte della luce del Sole ma è particolarmente presente nei dispositivi digitali e nell’illuminazione artificiale.

Tecnicamente, la luce blu è una parte dello spettro della luce visibile la quale, a sua volta, fa parte dello spettro solare, ossia dall’insieme delle radiazioni elettromagnetiche emesse dal Sole.

La luce blu è costituita da particelle elettromagnetiche che viaggiano in onde. Queste onde emettono energia e variano in lunghezza e forza.

Minore è la lunghezza d’onda, maggiore è l’energia che contiene. La lunghezza delle onde è misurata in nanometri (nm), con 1 nanometro pari a 1 miliardesimo di metro.

Come si può vedere dall'immagine, lo spettro solare che raggiunge la superficie terrestre è costituito dalle radiazioni UltraViolette (UV B e UV A), dalla Luce Visibile e dai raggi Infrarossi.

Il 50% circa della radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre è luce visibile (indaco, blu, verde, giallo, arancione e rosso, ha lunghezza d’onda compresa tra 380-400 e 800 nm), il 40% circa è luce ad infrarossi (lunghezza d’onda maggiore di 800 nm) mentre “solo” il 5% circa è radiazione Ultravioletta (290 – 380 nm).

Inoltre, all’interno della Luce Visibile c’è una piccola parte ancora più interessante: la banda blu/viola dello spettro visibile, che ha un livello di energia particolarmente elevato ed è nota come High-Energy Visible (H.E.V.) Light, Lucevisibile ad alta energia o luce blu (380-500 nm.).

La luce blu è esattamente successiva come lunghezza d’onda ai famigerati UV A che sono in grado di raggiungere gli strati più profondi della pelle (derma) e sono responsabili degli effetti a lungo termine dell’esposizione solare e dell’invecchiamento cutaneo.


Questo potrebbe essere significativo poiché gli effetti dannosi di un’eccessiva esposizione ai raggi Ultravioletti sono ormai ben noti, ma non quelli della luce blu.

È quindi ragionevole pensare che la luce blu possa influenzarci più di altri colori perché le sue onde a più alta energia sono potenti quasi quanto i raggi UV.

Inoltre, all’interno della luce blu possiamo identificare una BANDA FOTOTOSSICA e una BANDA CRONOBIOLOGICA:


BANDA FOTOTOSSICA: dai 380n ai 450nm, con un picco a 435 nm.

La luce blu dannosa più potente è conosciuta come luce visibile ad alta energia (HEV), che induce danni alla retina e contribuisce all’infiammazione della pelle.

Contribuisce anche a sintomi come affaticamento degli occhi e mal di testa.


BANDA CRONOBIOLOGICA: tra 470 e 500 nm

La luce blu tra 470-500 nm è generalmente nota come luce blu “buona” utile per vari trattamenti come disturbi del sonno e depressione stagionale poiché è essenziale per i itmi circadiani: sonno-veglia, riflesso pupillare, ciclo ormonale, prestazioni cognitive, umore ecc.

Ma se ti esponi a questa luce dopo il tramonto del sole, ovvero la sera, funziona contro di noi e manterrà il nostro corpo sveglio sopprimendo la secrezione di melatonina e secernendo invece il cortisolo, inducendo il nostro corpo a pensare che sia giorno.

Fonti di luce blu

Il Sole è la principale fonte di luce blu.


[Curiosità: il cielo sembra blu durante il giorno a causa della luce blu della luce solare che si disperde “scontrandosi” con le particelle di azoto e ossigeno nell’atmosfera. I colori della luce visibile con lunghezza d’onda maggiore, come il rosso per esempio, scavalcano le particelle di gas nell’aria e continuano il loro tragitto fino alla superficie terrestre; l’azzurro invece ha onde più corte, interagisce con le suddette particelle venendo deviato e riflesso in tutte le direzioni facendo apparire ai nostri occhi il cielo blu.]


Le altre principali fonti di luce blu sono tutte artificiali, cioè create dall’uomo:


- Illuminazione artificiale con luci a LED

- Luci fluorescenti

- Schermi televisivi

- Schermi di computer e laptop

- Schermi di smartphone

- Schermi di tablet


La quantità di luce blu che deriva da queste fonti è piccola rispetto a quella della luce solare.

Ma per la maggior parte delle persone, il tempo di esposizione durante la giornata si somma in quantità importante.

Questo significa anche che ti esponi alla luce blu in qualsiasi momento della giornata, il che non è una buona cosa.


Infatti, la maggior parte delle radiazioni “luce Blu” della parte visibile della luce arriva fino alla retina, motivo per cui sempre più esperti sono preoccupati per i suoi effetti sulla salute degli occhi.

La gran parte di questa preoccupazione riguarda i dispositivi digitali, che emettono molta meno luce blu rispetto al sole, ma vengono utilizzati frequentemente, a lungo e a distanza ravvicinata.

Nei casi meno gravi, la luce blu contribuisce all’affaticamento degli occhi.

Probabilmente avrete notato che, quando si fissa uno schermo per lunghi periodi di tempo, tendiamo a sbattere le palpebre di meno e i nostri occhi inizieranno a sentirsi stanchi. Parte del motivo è la luce sfocata che i vostri occhi assorbono dagli schermi che emettono luce blu.

D’altro canto, vari studi hanno reso sempre più ragionevole la preoccupazione che troppa luce blu possa causare veri e propri danni alla retina (e, purtroppo, irreversibili).

Ulteriori studi sugli animali hanno mostrato danni alle cellule retiniche e assottigliamento della retina dopo un’esposizione acuta alla luce blu.

La radiazione della luce blu emessa da sorgenti luminose artificiali o dagli schermi può causare FASTIDI come:


- occhi irritati e arrossati, perché si fissano schermi retroilluminati per molte ore

- visione offuscata, dovuta alla luminosità degli schermi

- secchezza oculare, dovuta alla minor lubrificazione per ridotto ammiccamento (cioè si chiudono meno le palpebre nell’unità di tempo)

- affaticamento oculare (chiamato astenopia), per l’eccessiva esposizione alla luce blu e per lo sforzo nel guardare caratteri piccoli

- insonnia, causata dalla sovraesposizione alla luce blu nelle ore del tardo pomeriggio e sera che stimolano la sintesi di cortisolo (l’ormone del risveglio) e inibiscono quella di melatonina (ormone dell’addormentamento), facendo “credere” al corpo che sia ancora giorno e quindi deve restare sveglio

- dolori alla schiena, al collo e alle spalle, a causa di una postura scorretta per il posizionamento improprio del monitor

- mal di testa, per l’eccessivo affaticamento degli occhi.

Purtroppo la luce blu può causare non solo fastidi ma vere e proprie PATOLOGIE dell’occhio, anche gravi, tra cui:

- degenerazione maculare senile, che oggi non interessa più esclusivamente gli anziani (le persone dai 70 anni) ma soggetti più giovani (intorno ai 50 anni), ed è una malattia degenerativa del tessuto retinico dell’occhio; la degenerazione maculare legata all’età rappresenta una delle principali cause di cecità con stime di proiezione globale di 288 milioni di casi entro il 2040.

- cataratta, che è l’opacizzazione del cristallino progressiva ed irreversibile che porta alla perdita della funzionalità visiva

- cheratite, cioè l’infiammazione della congiuntiva e della cornea

- occhio secco, che è una malattia multifattoriale delle lacrime e della superficie oculare che porta sintomi di disconfort, disturbi visivi e instabilità del film lacrimale.

Cosa fare dunque per proteggere i nostri occhi e prevenire i danni da luce blu?

Quando la luce blu (come dalla TV o dallo smartphone) colpisce i vostri occhi, invia un messaggio al cervello che è ora di essere svegli e vigili. Questo molto probabilmente proveniva dai nostri antenati che non avevano luce innaturale, solo luce solare. Così, quando il sole sorgeva al mattino, il loro corpo si svegliava naturalmente, e mentre tramontava di nuovo la sera, il loro corpo dormiva naturalmente.

Sfortunatamente, uno degli aspetti negativi della tecnologia moderna è che la luce artificiale ci illumina fino a quando non andiamo a dormire, il che incasina i nostri schemi di sonno e significa che la qualità del nostro sonno è ridotta. Per combattere questo, si possono indossare occhiali che bloccano la luce blu.

Ci sono diversi tipi lenti con differenti colori tra cui scegliere. Sapere cosa fa ciascun tipo di lente ed il suo campo di applicazione è fondamentale per poter scegliere quella che fa al caso nostro.

In commercio ci sono una vasta gamma di colori differenti per soddisfare tutte le esigenze, ma spesso non c'è chiarezza, ma finalmente abbiamo cercato di fare chiarezza.

L’elenco seguente offre una panoramica completa così da poter decidere autonomamente quello giusto per voi.

Lenti Chiare

Le lenti trasparenti filtrano le punte di luce blu da 400-495 nm riducendola dal 30% al 50% dipendentemente dal tipo di lente.

Le lenti chiare sono progettate per un uso di giorno se si è al chiuso con le luci artificiali accese. Le lenti chiare sono l’ideale per le persone esposte all’illuminazione artificiale durante il giorno. Potrebbe trattarsi di impiegati, infermieri, medici o addirittura di persone che lavorano a casa come le casalinghe. L’illuminazione artificiale, in particolare la luce blu, durante il giorno viene emessa da dispositivi digitali come smartphone, tablet, laptop o televisori.

La luce blu viene emessa anche da luci a LED o fluorescenti.


Questa luce blu danneggia gli occhi lasciando danni permanenti nel tempo.

Inoltre provoca mal di testa, emicrania e secchezza oculare. Le lenti chiare filtrano la pericolosa luce blu che attraversa la nostra retina e provoca danni permanenti agli occhi.

Consigliabili anche a chi fa il grafico, ama andare al cinema o semplicemente non vuole ricevere troppe domande sul perché indossa occhiali colorati. Infatti sono occhiali identici ad occhiali da vista.

Le lenti chiare sono l’ideale per le persone che soffrono di secchezza oculare o mal di testa.

Sono di solito offerte su montature discrete e carine che possono sembrare normalissimi occhiali da vista.

Lenti Gialle

Le lenti gialle filtrano in modo più importante tutta la luce blu da 400-495 nm (fino al 50%), dando agli occhi la protezione extra di cui possono aver bisogno.

Le lenti gialle sono progettate sempre per l’uso durante il giorno.

Le lenti gialle sono ideali per le persone con occhi già danneggiati o con patologie (cataratta, degenerazione maculare, glaucoma…); chi soffre di emicrania o coloro che sono esposti all’illuminazione artificiale in modo intensivo o ne sono molto sensibili. Ma soprattutto sono indicate a chi ha malattie croniche e che ha bisogno di avere un controllo del cortisolo più marcato ed incisivo.


Sicuramente avete fatto caso che Bono Vox, il leader dei U2, indossa sempre gli occhiali gialli, il motivo è proprio legato al fatto che da anni soffre di galucoma negli occhi negli ultimi 20 anni.

Sono indicate anche per chi si allena al chiuso, per esempio i body builders o sportivi che si allenano in palestra.


Le lenti gialle offrono una maggiore protezione dalla luce blu durante il giorno. Questa è richiesta per le persone che sono eccessivamente sensibili alla luce blu artificiale o hanno una condizione oculare preesistente.

Anche i lavoratori su turni di notte beneficerebbero delle lenti gialle.

Questo perché saranno più sensibili all’illuminazione artificiale durante le ore buie in cui sono svegli.

Lenti Ambra

Le lenti ambra sono progettate sempre per l’uso alla sera dopo il tramonto e bloccano la luce blu da 400 a 500 nm.

Una volta che il sole tramonta la sera, di solito accendiamo le luci a LED nella nostra casa, guardiamo la TV e guardiamo i telefoni e gli schermi dei computer, e tutte queste sono fonti di luce blu molto elevate. Qualsiasi quantità di esposizione alla luce blu la sera invia un forte segnale al nostro cervello che è ancora giorno. Il cervello risponde a questo sopprimendo il nostro ormone del sonno, la melatonina, e aumentando la produzione del nostro ormone dello stress, il cortisolo. Questo ci fa sentire svegli e vigili quando dovremmo rilassarci e sentirci rilassati. I principali sintomi dell'esposizione alla luce blu di notte sono le difficoltà ad addormentarsi e a rimanere addormentati. Questo è il motivo per cui è estremamente importante bloccare il 100% della luce blu di notte per assicurarti un sonno profondo e riposante.

La lente ambra consente una maggiore percezione del colore rispetto alla lente rossa, pur fornendo una protezione ottima.

Perfette per essere indossate dopo il tramonto, o 2-3 ore prima di coricarsi per migliorare la qualità del sonno.

Lenti Rosse/Arancioni

Le lenti rosse/arancioni bloccano tutta la luce blu e verde da 400 a 550 nm.

Recentemente sono emersi alcuni studi che dimostrano che la luce verde fino a 550 nm (ed oltre) può ancora sopprimere la produzione di melatonina tanto quanto lo spettro blu.

Queste lenti bloccano completamente anche la luce verde!

Queste lenti andrebbero indossare 2 ore prima di dormire e poi regolarsi nel tempo in base alle sensazioni, allungando o accorciando i tempi.

Le lenti rosse sono l’ideale per le persone che hanno problemi di sonno, stanno alzati fino a tardi; sono inondati da luce artificiale in casa dopo il tramonto, stanno alzati fino a tardi a giocare e “spippolare” sul telefono, lavorare fino a tarda sera, come leggere fino a tarda notte. Possono supportare anche problemi di natura ormonale (come cortisolo, insulina, leptina o grelina).

Le lenti rosse dovrebbero essere indossate da tutti coloro che la sera sono esposti alle luci artificiali e vogliono dormire in modo soddisfacente sviluppando la fase di sonno “rigenerativa” REM.

Se state cercando di massimizzare la perdita di peso, le lenti rosse vi garantiranno il ripristino del profilo ormonale migliorando il sonno, offrendoti le migliori possibilità di successo.

Dopo50 ha realizzato una tabella scaricabile gratuitamente che fa finalmente chiarezza e ci guida nella scelta dei giusti occhiali che bloccano la Luce Blu.


Raffaele usa gli occhiali di FilterOptix per bloccare la Luce Blu,li puoi trovare qui con un 15% di sconto con il codice coupon DOPO50.


Ringraziamo la Dott.ssa Moira Bonaldo di Hevoluta che ci ha fornito le informazioni sulla Luce Blu e ricordiamo che i suoi prodotti Hevoluta sono gli unici al mondo che possono proteggere anche la nostra pelle dalla Luce Blu.

Li potete trovare qui

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