Il rischio buono di vivere a lungo
In fondo, se ci pensi, la vera ricchezza è la possibilità di sopravvivere un certo numero di anni senza la necessità di lavorare. Cosa succederebbe, infatti, se smettessi di lavorare oggi?
Quanto potresti sopravvivere?
Se questo è vero per tutti, lo è ancora di più per una donna.
La longevità, infatti, interessa soprattutto le donne. Queste vivono mediamente cinque anni in più degli uomini e dato che la differenza di età in una coppia è mediamente di due anni, le donne si troveranno probabilmente a vivere ben sette anni in più da sole.
Vediamo quindi perché per una donna è fondamentale avere un piano finanziario.
Una donna guadagna in media solo l’80% della controparte maschile. Inoltre le donne tendono ad avere entrate meno stabili di quelle degli uomini sia a causa della discriminazione di genere, sia perché alle donne viene demandata la responsabilità sociale di crescere i figli e di occuparsi degli anziani.
L’assunzione implicita di queste responsabilità porta una donna ad entrare e uscire dal mercato del lavoro molto più spesso rispetto ad un uomo.
Le donne, inoltre, sono spesso costrette a lavori part-time con la conseguenza di essere pagate ancor meno e ad essere più esposte al rischio di licenziamento nei casi in cui le aziende debbano operare piani di riduzione del personale.
A livello pensionistico, quindi, le donne riescono ad accumulare meno denaro che, paradossalmente, servirà a loro più a lungo rispetto agli uomini.
Oltre a questi fattori sociali, ci sono alcuni errori che molte donne commettono nell’approccio al denaro, come quello di demandare al partner la gestione delle finanze familiari o, ancor peggio, quello di pensare che ci sarà qualcuno che si prenderà economicamente cura di loro. Definito da David Bach, autore del bellissimo libro “Smart Women Finish Rich”, come il mito di Cenerentola, questo è responsabile della rovina di moltissime donne che si sono trovate in grosse difficoltà economiche dopo il divorzio o la morte del partner.
Una mia cliente, ad esempio, giunta all’epilogo del suo matrimonio durato vent’anni, si è accorta che non restava nulla da dividere. Lei si era occupata di mandare avanti la casa e curare i figli, lui della gestione delle finanze. Dopo vent’anni di unione più o meno felice, nelle loro mani restava solo una gran quantità di ninnoli e paccottiglia.
Come impostare il piano per il proprio benessere finanziario in 5 passi:
1. Prima di pagare gli altri, paga te stessa. È fondamentale mettere da parte almeno il 10% dei tuoi redditi. Se pensi sia troppo, inizia almeno con il 5% e investilo in un fondo pensione. Se sei una lavoratrice dipendente, destina anche il TFR al fondo, così lo incrementerai senza neanche accorgertene. Ricorda che nella vita non conta quanto denaro si fa, ma
quanto se ne mantiene.
2. Presta attenzione alle spese, cercando per quanto possibile di evitare le spese superflue. Più riuscirai a ridurre al minimo i passivi, più riuscirai ad aumentare gli attivi. Un piccolo trucco che può aiutarti in questo compito è quello di non spendere mai più di cento euro senza prendersi almeno 24 ore di tempo per valutare l’effettiva necessità dell’acquisto.
3. Poniti degli obiettivi a breve termine (1-2 anni), a medio termine (2-5 anni) e a lungo termine (oltre i 5 anni). Una volta fissati questi obiettivi, scrivili su un foglio. Uno studio ha dimostrato che chi fissa nero su bianco i propri obiettivi ha il 46% di possibilità in più di raggiungerli rispetto a chi li formula solo a parole.
4. Imposta un differente piano finanziario per ognuno di questi obiettivi. Ricorda che un obiettivo senza un piano è solo un desiderio.
5. Evita gli errori più comuni che si commettono quando si ha a che fare con il denaro. Il primo è quello di concentrare le proprie risorse in pochi beni senza un’adeguata diversificazione. Il secondo è quello di speculare quando dovresti invece investire. Il terzo e più comune errore è rinunciare, ovvero mantenere tutti i tuoi risparmi sul conto per paura di investirli.
Molte persone rinunciano semplicemente perché in passato hanno fatto degli errori o sono state consigliate male. Il vero rischio, però, non è l’investimento, ma la carenza di cultura finanziaria.
La conoscenza è il miglior investimento che puoi fare. Questa, però, richiede tempo, denaro e impegno. Impara le basi della finanza e poi investi. Questa è l’unica strada per raggiungere il benessere finanziario.
Questo articolo è stato tratto dal blog www.montainafilippo.it con l'autorizzazione dello stesso autore.
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