Il sulforafano è un fitonutriente (un nutriente presente in una pianta) derivato da alcune verdure della famiglia delle brassicacee (o crucifere) come i broccoli ed i cavoli, che hanno potentissime capacità antiossidanti.
Il sulforafano è un Isotiocianato cioè un composto organico contenente zolfo.
Da quando è stato isolato per la prima volta nei broccoli nel 1992 e ha dimostrato di possedere proprietà chemio-protettive contro il cancro, è stato citato e studiato in oltre 3000 pubblicazioni che ne hanno descritto l'efficacia e/o i meccanismi d'azione in molte funzioni del nostro organismo che cercheremo di elencare in questo articolo.
Esistono dati sul fatto che il sulforafano supporti un fegato sano, aiuta a proteggerci dall'inquinamento, dai raggi UV della luce solare, dall'alcol, dal fumo di sigaretta e dagli inquinanti atmosferici.
Il sulforafano viene prodotto quando la glucorafanina contenuta nei vegetali viene a contatto con l’enzima mirosinasi, che si trova all’interno delle cellule, ma in diversi compartimenti. Si ottiene a danno del tessuto vegetale tagliando o masticando i vegetali. La cottura delle verdure crucifere (che sia bollitura o cottura al vapore) è in grado purtroppo di disattivare la mirosinasi diminuendo quindi la disponibilità di sulforafano nei germogli di broccoli, ecco perché sarebbe meglio mangiarli crudi o assumerlo tramite un integratore.
Il Sulforafano favorisce la disintossicazione, perché è un potente antiossidante indiretto e aumenta la capacità antiossidante delle cellule. Ha un’azione preventiva su alcune cellule cancerose lasciando intatte le cellule sane.
Una dieta ricca di vegetali della famiglia delle crucifere assunte dalle 3 alle 5 volte a settimana o meglio ancora tramite integratori è sufficiente a ridurre il rischio di una patologia cancerosa epotenzia anche l’effetto dei medicinali utilizzati nella lotta contro al cancro, limitandone la tossicità per l’organismo.
Il Sulforafano Previene e combatte le malattie cardiovascolari e diminuisce i livelli della pressione.
Riduce anche l’ossidazione delle cellule causata dall’ischemia e l’indurimento delle arterie e riduce i danni subiti dal cuore a seguito di attacco cardiaco.
Ha proprietà antitrombotiche e inibisce l’aggregazione delle piastrine (che si occupano della coagulazione del sangue) riducendo la formazione di coaguli di sangue, dunque è molto utile per la prevenzione degli ictus.
Combatte l’obesità e con la sua somministrazione sono stati notati numerosi effetti come: riduzione del peso, diminuzione dei livelli di leptina e insulina, miglioramenti nell’insulino-resistenza e della tolleranza al glucosio.
Questo vuol dire che aiuta a migliorare l’indice glicemico ed aiuta a prevenire le complicazioni legate al diabete.
Potenzia il sistema immunitario aumentando l’attività delle cellule e ripristina o ritarda il declino dell’immunità cellulare che si verifica con l’invecchiamento. Aumenta la risposta antivirale riducendo i rischi di contrarre i virus come quello dell’influenza.
Il Sulforafano combatte anche le infezioni batteriche e fungine.
Protegge il cervello e ripristina le funzioni cognitive, incoraggiando la formazione di nuovi neuroni e sinapsi e aiuta anche a ripristinare la memoria.
Si è rivelato efficace nel miglioramento dei sintomi del morbo di Parkinson e dell'Alzheimer e nel ridurre la perdita di neuroni causata da queste patologie.
Migliora i sintomi dell’autismo nei pazienti umani più giovani, attivando geni che proteggono le cellule dallo stress ossidativo, dall’infiammazione e dai danni al DNA associati all’autismo stesso. Protegge dalle lesioni gastro-intestinali e dall’infiammazione, inclusa l’ulcera e la colite.
Combatte le infezioni della mucosa gastrica proteggendo e rinforzando le pareti dello stomaco.
Migliora le funzioni del fegato supportando i meccanismi di disintossicazione.
Riduce i danni causati dall’inquinamento, aiutando l’organismo a eliminare pesticidi e metalli pesanti.
Combatte l’infiammazione riducendo e attenuando le risposte autoimmuni.
Poi, tra le altre cose, riduce il dolore attivando i recettori oppioidi gli stessi che vengono attivati dagli antidolorifici.
Aiuta la formazione ossea e ne aumenta il volume, migliorando le artriti e le artriti reumatoidi diminuendo il processo infiammatorio.
Può anche prevenire i danni muscolari dopo l’attività fisica, agendo come antiossidante nei muscoli e può aiutare in caso di distrofia muscolare.
Come abbiamo già detto prima, per produrre sulforafano nel corpo, si ha bisogno di sulforafano glucosinolato e di un enzima chiamato mirosinasi.
In natura, il livello più alto di sulforafano glucosinolato si trova abbiamo detto principalmente nelle piante di broccoli. Quando si mangiano i germogli di broccoli (meglio crudi, perché durante la cottura si perdono i principi attivi che ci interessano), vengono rilasciate delle molecole durante la masticazione e si combinano per diventare il sulforafano di cui abbiamo bisogno.
Per evitare di mangiare kili di germogli di broccoli crudi ogni giorno, DoNotaAge ha creato SulforaBoost®. Infatti per ottenere la quantità di Sulforafano contenuta in una sola capsula di SulforaBoost®, si dovrebbero mangiare 800 grammi di broccoli! Dato che la dose consigliata è di 2 capsule giornaliere per ottenere l'equivalente si dovrebbero mangiare oltre 1 Kg e mezzo di broccoli al giorno!!
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