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Oltre il corpo anche la mente deve rimanere sana e attiva

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The Lazarus Strategy: How to Age Well and Wisely

di Norman Lazarus

Come sappiamo invecchiare è inevitabile ma secondo l'autore del libro di cui parliamo oggi ammalarsi andando avanti con l’età, però, non lo è affatto.

Il titolo del libro di cui parliamo è “The Lazarus Strategy. How to age well and wisely” (“La strategia di Lazzaro. Come invecchiare bene e con saggezza”), scritto dal Dottor Norman Lazarus.

Il Dottor Lazarus al momento che ha scritto il libro aveva 84 anni e con questo libro vuole condividere con noi le strategie che ha studiato ma che ha anche applicato su di se nel corso dell'ultima parte della sua vita.

Stando alle evidenze scientifiche raccolte dal professore e dai suoi colleghi, l’insorgere della maggior parte delle malattie è strettamente legato al comportamento e allo stile di vita, e non all’invecchiamento in sé.

Morale? La qualità della nostra vecchiaia dipende da noi.

Il problema? Spesso e volentieri tendiamo a non accorgercene, perché si tratta di un processo molto lento e graduale il quale, in caso di pigrizia e inattività, passa ancora più inosservato (perché il corpo non viene messo a dura prova e non se conoscono pertanto i limiti), fino a quando non diventa troppo tardi per intervenire.

La scelta peggiore? Non fare niente

Secondo l’O.M.S., entro il 2050 avremo oltre due miliardi di persone oltre i sessant’anni di età e questo dato sarà destinato ad accelerare vertiginosamente.

È evidente come tutto ciò implichi dei costi sociali tremendi, soprattutto se la popolazione mondiale non sarà in grado di investire nella propria salute.

Qui non si tratta soltanto di vivere a lungo e passare una vecchiaia serena, efficiente e autonoma, ma anche e soprattutto di non gravare sulle attuali e future generazioni. In altre parole, invecchiare bene non è soltanto un vantaggio per noi stessi, ma anche per tutta la collettività.

Temo che questo concetto non ci sia entrato bene in testa, anche perché da giovani, giustamente, abbiamo ben altro a cui pensare. Eppure, è proprio nella giovane età che dovremmo iniziare seriamente a pensarci, dal momento che il processo di invecchiamento, volenti o nolenti, è già iniziato. Non si può arrestare, né rallentare, e va avanti allo stesso ritmo per ciascuno di noi, e non appena arrivano i primi segnali che qualcosa non va, allora è probabile che non ci sarà più tempo né modo per porvi rimedio.

Però una cosa la possiamo fare, fin da subito: rendere più forte il nostro organismo affinché sia in grado di incassare e attutire i duri colpi dell'invecchiamento.

Ma su cosa si basa la strategia di Lazarus? La trinità!

Niente di originale, forse anche banale, ma molto importante da ricordare: per potersi garantire una vita lunga e sana (come ripetiamo noi di .dopo50 come un mantra), bisogna lavorare su tre colonne portanti fondamentali, che sono l’esercizio fisico, l’alimentazione e la salute mentale.

Come i tre moschettieri che gridano in coro “uno per tutti, tutti per uno”, essi sono fortemente correlati l’uno con l’altro. Senza una buona alimentazione, infatti, non avremo le energie sufficienti per poterci allenare in modo adeguato. E se siamo depressi o demotivati, non avremo assolutamente voglia di fare alcunché, figuriamoci andare a fare la corsetta.

Secondo il Dottor Lazarus, questa sorta di trinità si manifestava alla perfezione all’uomo primitivo che, in quanto cacciatore/raccoglitore, aveva bisogno di tenersi in forma per potersi procacciare il cibo. Quest’ultimo, non molto abbondante, lo costringeva inoltre a un po’ di sana moderazione durante i pasti.

Anche il cervello doveva avere la sua parte, per poter affinare le proprie tecniche e abilità di sopravvivenza. Insomma, anche se non riusciva a campare molto a lungo, l’uomo primitivo ce lo immaginiamo magro, muscoloso, sveglio e con glicemia e trigliceridi sotto controllo.

Oggi, invece, questa trinità non sta in piedi, perché l’uomo moderno non ha affatto bisogno di percorrere chilometri a piedi per il proprio sostentamento e, in alcune fortunate zone del pianeta, di cibo se ne trova più che in abbondanza.

Il risultato? La medicina e i progressi della scienza riescono a tenerci in vita molto più a lungo rispetto ai nostri antenati, ma spesso e volentieri ci arriviamo in condizioni a dir poco pietose, tormentati da una sfilza di acciacchi e malattie e, nei casi più gravi, senza la possibilità di essere autosufficienti e poter badare a noi stessi.

Il primo elemento della trinità? L’esercizio fisico

Per il Dottor Lazarus, bisogna fare estrema attenzione a non confondere l’esercizio fisico con lo sport agonistico. In una competizione agonistica la persona è chiamata a dare il massimo per spingersi oltre i suoi limiti. Ma questo si può fare solo in un oeriodo limitato di tempo e crea usura.

L’esercizio fisico è mirato specificatamente al miglioramento della salute e non alla conquista di qualche coppa e/o medaglia. Ciò significa che il carico di lavoro è adeguato e sostenibile alle condizioni di una singola persona, vale a dire che non è né troppo, né troppo poco, a prescindere dalla sua età anagrafica.

Come suggerisce il Dott.r Lazarus, dovremmo scegliere un’attività che ci piace fare, altrimenti finirà per annoiarci e pesarci addosso come un macigno.

Tale attività dovrebbe impegnare l’apparato cardiovascolare in modo significativo e quindi si dovrebbe raggiungere, durante l’esercizio,almeno il 60/70% della frequenza cardiaca massima.

Quindi, una passeggiata tranquilla, magari per “smaltire”, potrebbe non bastare. Inoltre, è molto importante stabilire dei traguardi realistici per la propria età e condizione fisica, e tentare regolarmente di superarli. Molto spesso, le persone sottostimano le proprie capacità e si stupiscono di quello che riescono a fare con la giusta motivazione e il giusto impegno.

L’attività aerobica, però, non basta, perché in una buona strategia che si rispetti è indispensabile anche il lavoro muscolare, vale a dire il tanto bistrattato “sollevamento pesi”.

L’obiettivo, in questo caso, non è diventare muscolosi come un body builder, ma preservare la massa muscolare dall’invecchiamento e dalla progressiva perdita di efficienza.

Secondo Norman Lazarus, si dovrebbe sollevare un peso che rientra tra il 60% e il 70% delle proprie possibilità, con un range di ripetizioni che varia tra le otto e le dieci. In pratica, se il peso permette di andare avanti oltre alle dieci ripetizioni, significa che il peso scelto è troppo leggero.
Viceversa, se non riesco ad arrivare al mio obiettivo di dieci, il peso è eccessivo.

Il secondo elemento della trinità? Una corretta alimentazione

Immaginate di ricevere un prestito di un euro ogni giorno. Un euro non sembra poi così tanto, ma se pensate bene dopo un mese si avrà maturato un debito di oltre trenta euro e, dopo un anno, di ben 365 euro! Se fossero stati dieci euro al giorno, alla fine si dovrebbe restituire più di tremila euro! Pazzesco! No?

Ma è esattamente quello che facciamo con l'alimentazione quotidiana.

Dal momento che adoriamo il cibo e il cibo si trova ovunque, soprattutto nelle occasioni di vita sociale, è molto facile eccedere con le calorie rispetto al nostro reale fabbisogno che al giorno d'oggi è veramente minimo.

E se sgarriamo di 300 calorie ogni giorno, per esempio, il conto da pagare sarà salatissimo: avremo cioè oltre centomila calorie in eccesso da dover in qualche modo smaltire!

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: chi è troppo goloso ingrassa a vista d’occhio, e non ci sono pillole dimagranti o tisane depurative che tengano. Bisogna abbassare la forchetta e mangiare un po’ di meno, punto.

Le diete ferree, statisticamente parlando, falliscono nel 95% dei casi, perché magari danno buoni risultati nel breve ma non sono affatto sostenibili a lungo termine.

Un approccio migliore, ma più difficile, è quello di creare piccole abitudini quotidiane che allontanino le calorie in eccesso e riducano al minimo gli eccessi come snack, dolciumi e spuntini fuori pasto, i quali, seppur innocui a prima vista, possono fare davvero la differenza sul lungo periodo.

In ogni caso, la moderazione è la chiave per un sano e corretto dimagrimento, e per questo ci vuole tempo, pazienza e soprattutto costanza.

Il terzo elemento della trinità? Una mente attiva

Anche la mente non è indenne dai contraccolpi dell’età. Col tempo i processi cognitivi rallentano, la memoria si indebolisce e possono insorgere alcune malattie degenerative come la demenza senile e l’Alzheimer.

Secondo il Dottor Lazarus, è inutile tenere allenato il cervello attraverso rompicapi e giochi enigmistici. Questo serve soltanto a sviluppare e rinforzare alcune abilità specifiche, ma, se vogliamo davvero investire anche sulla salute delle nostre sinapsi, l’esercizio fisico è la cosa migliore.

Non si capisce ancora bene come questo avvenga, ma da alcuni studi scientifici citati dal dottor Lazarus emerge chiaramente come l’attività fisica faccia bene anche alla mente prevenendone le malattie: siamo fortunati, quindi, perché ci basta saltare direttamente al secondo punto della strategia.

Il Dottor Lazarus è fantastico perché parla anche del corsetto virtuale composto dai muscoli addominali e della schiena. Secondo lui è importante tenere ben allenati questi muscoli in modo da avere sempre la schiena dritta in vecchiaia posizione che ci farà stare bene e che eviterà cadute accidentali e dolori alla schiena.

Il Dottor Lazarus ha anche un canale Youtube in cui mostra alcuni esercizi.

Qui di seguito abbiamo preparato una clip (che abbiamo sottotitolato) con gli esercizi fondamentali per il Corsetto Virtuale.

Il terzo elemento della trinità? Una mente attiva

Anche la mente non è indenne dai contraccolpi dell’età. Col tempo i processi cognitivi rallentano, la memoria si indebolisce e possono insorgere alcune malattie degenerative come la demenza senile e l’Alzheimer.

Secondo il Dottor Lazarus, è inutile tenere allenato il cervello attraverso rompicapi e giochi enigmistici. Questo serve soltanto a sviluppare e rinforzare alcune abilità specifiche, ma, se vogliamo davvero investire anche sulla salute delle nostre sinapsi, l’esercizio fisico è la cosa migliore.

Non si capisce ancora bene come questo avvenga, ma da alcuni studi scientifici citati dal dottor Lazarus emerge chiaramente come l’attività fisica faccia bene anche alla mente prevenendone le malattie: siamo fortunati, quindi, perché ci basta saltare direttamente al secondo punto della strategia.

Il Dottor Lazarus è fantastico perché parla anche del corsetto virtuale composto dai muscoli addominali e della schiena. Secondo lui è importante tenere ben allenati questi muscoli in modo da avere sempre la schiena dritta in vecchiaia posizione che ci farà stare bene e che eviterà cadute accidentali e dolori alla schiena.

Il Dottor Lazarus ha anche un canale Youtube in cui mostra alcuni esercizi.

Qui di seguito abbiamo prepatao una clip (che abbiamo sottotitolato) con gli esercizi fondamentali per il Corsetto Virtuale.


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