Chi l’ha detto che per vivere a lungo basti solo mangiare bene, dormire otto ore e fare attività fisica? C'è un alleato silenzioso della longevità che non si compra in farmacia né si prescrive in palestra: la lettura. Aprire un libro, immergersi in una storia, riflettere su un saggio o perdersi in una poesia non è solo un piacere dell’anima, ma un vero investimento per la salute mentale, emotiva – e fisica. E a dirlo non sono solo i lettori più appassionati, ma anche la scienza.
In questo articolo scopriamo perché leggere può contribuire a vivere meglio e più a lungo, con uno sguardo particolare per chi ha superato i 50 anni. Perché non è mai troppo tardi per scoprire che un buon libro può diventare il nostro miglior alleato contro l'invecchiamento.
Nel 2016, un team di ricercatori della Yale University ha condotto uno studio su oltre 3.600 adulti over 50, pubblicato sulla rivista Social Science & Medicine (PMC5105607), con un obiettivo semplice ma potente: capire se leggere libri avesse un impatto sulla sopravvivenza.
I risultati sono stati sorprendenti: chi leggeva libri per almeno 30 minuti al giorno viveva in media quasi due anni in più rispetto a chi non leggeva. Ma c’è di più: dopo aver tenuto conto di variabili come età, sesso, educazione, stato di salute e status socioeconomico, è emerso che:
chi leggeva fino a 3,5 ore a settimana aveva un rischio di mortalità ridotto del 17% rispetto ai non lettori;
chi leggeva più di 3,5 ore a settimana mostrava una riduzione del rischio di morte del 23%.
E non vale per ogni tipo di lettura: il beneficio si è registrato solo per chi leggeva libri – e non riviste o giornali. Il motivo? I libri sembrano stimolare più a fondo processi cognitivi come la riflessione, l’empatia e l’elaborazione profonda dei contenuti, noti anche come “deep reading”.
L’invecchiamento porta con sé un inevitabile calo delle funzioni cognitive: memoria, attenzione, capacità di problem solving. Tuttavia, la lettura può rallentare questo processo.
Leggere regolarmente aiuta a costruire quella che gli esperti chiamano "riserva cognitiva", ovvero la capacità del cervello di adattarsi e compensare i danni legati all’età o a malattie neurodegenerative. È un po’ come mettere soldi da parte per quando serviranno: ogni pagina letta è un deposito di stimoli, connessioni neurali, parole nuove e immagini mentali.
Uno studio pubblicato su Neurology nel 2013 ha mostrato che gli anziani che leggono o si dedicano ad attività mentalmente stimolanti mostrano un declino cognitivo significativamente più lento. Anche lo studio di Yale lo conferma: i benefici della lettura sui tassi di sopravvivenza erano in parte mediati dal miglioramento delle funzioni cognitive.
Ma leggere non fa bene solo al cervello: è anche un toccasana per l’umore e lo stress.
Secondo uno studio dell’Università del Sussex, bastano sei minuti di lettura per ridurre i livelli di stress del 68%. Più di quanto faccia ascoltare musica, passeggiare o bere una tisana. Il motivo? La lettura distrae, calma, abbassa la frequenza cardiaca e rilassa i muscoli.
Per chi ha superato i 50 anni, leggere può essere un’ottima strategia per affrontare i cambiamenti della vita: la pensione, il “nido vuoto”, i primi acciacchi. Un libro può diventare rifugio, ispirazione, compagnia.
Non è un caso che molti romanzi ci facciano sentire “diversi” dopo averli letti. Entrare nella mente di un personaggio, vivere la sua storia, capire le sue emozioni, ci rende più empatici. E l’empatia è uno dei pilastri delle relazioni umane.
Numerose ricerche dimostrano che leggere narrativa – più ancora della saggistica – migliora la capacità di comprendere gli altri, rafforzando le relazioni sociali. E, come sappiamo dallo studio dell’Università di Harvard sulla felicità e la salute, le relazioni sociali significative sono uno dei fattori più importanti per una vita lunga e soddisfacente.
Inoltre, la lettura può offrire un senso di scopo. Che sia imparare qualcosa di nuovo, riscoprire un interesse, o semplicemente coltivare la curiosità, ogni libro letto può rappresentare un piccolo passo verso una vita più consapevole e piena di significato.
Anche se leggere fa così bene, non tutti riescono a farlo con costanza. Molti, dopo i 50, dicono di avere poco tempo, di stancarsi facilmente, o di non trovare libri interessanti. Ma ci sono soluzioni semplici per riprendere – o iniziare – a leggere:
Piccoli passi
Inizia con 10-15 minuti al giorno. Non è la quantità, ma la regolarità che conta.
Crea un rituale
Una poltrona comoda, una tisana, una luce soffusa. Leggere deve essere un momento piacevole.
Scegli ciò che ti appassiona
Non devi leggere Dostoevskij. Se ami i gialli, inizia da quelli. Se ti incuriosiscono i viaggi, scegli reportage o autobiografie. L’importante è che ti coinvolga.
Unisciti a un gruppo di lettura
Condividere un libro con altri lo rende più divertente. Online o dal vivo, i gruppi sono anche un ottimo modo per socializzare.
Prova gli audiolibri o gli e-reader
Per chi ha problemi di vista o preferisce ascoltare, gli audiolibri sono una risorsa meravigliosa. Gli e-reader, come Kindle, permettono di ingrandire il testo e leggere ovunque, senza peso.
Viviamo nell’epoca del biohacking: si parla di integratori, sensori, tecnologie. Ma spesso dimentichiamo che una delle più potenti forme di auto-cura è già nelle nostre mani da secoli: un libro.
La lettura è un “biohacking” naturale, economico, sicuro, e scientificamente provato. Nutre la mente, stimola il cervello, rilassa il corpo, migliora le relazioni. Tutto in una sola attività.
Superare i 50 è spesso un momento di bilanci, ma anche di nuove possibilità. La lettura può aiutare a riscoprire passioni, approfondire temi lasciati in sospeso, o anche scrivere la propria storia. Non è raro che molti inizino a scrivere, dipingere o raccontarsi proprio dopo questa età.
E anche se non diventerai mai uno scrittore pubblicato, leggere può darti la voglia di esplorare, imparare, crescere. Esattamente ciò che serve per sentirsi vivi a ogni età.
E se leggere da soli può già fare molto, leggere insieme ad altri può moltiplicarne i benefici. Non a caso abbiamo creato il Book Club di .dopo50, uno spazio dove ci confrontiamo ogni mese su un nuovo libro, approfondiamo (durante .dopo50 Live del Martedì) i suoi temi con leggerezza ma anche profondità, e creiamo un’occasione per consigliare nuove letture. Che tu legga tanto o che tu stia riscoprendo la lettura proprio ora, il Book Club è aperto a tutti. È gratuito, conviviale, e pensato proprio per chi vuole invecchiare bene… una pagina alla volta.
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