Per un po’ di tempo sembrava finita: l’NMN, la molecola della longevità che aveva conquistato mezza internet, era stata messa “fuori gioco” negli Stati Uniti. Ma il colpo di scena è arrivato a fine settembre 2025: l’FDA ha deciso che l’NMN può tornare ufficialmente tra gli integratori alimentari.
Una notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti appassionati di salute e biohacking – ma anche a chi, semplicemente, cerca un aiuto per invecchiare meglio, con più energia e lucidità.
E allora, vale davvero la pena prenderlo? Funziona sugli esseri umani o solo sui topi? E, soprattutto, cosa possiamo aspettarci noi over 50?
Facciamo chiarezza.
L’NMN (nicotinamide mononucleotide) è una sostanza naturale che il nostro corpo usa per produrre NAD+, una molecola fondamentale per far funzionare le cellule.
Il NAD+ serve a:
dare energia alle cellule,
aiutare i mitocondri (le nostre “centrali elettriche” interne),
riparare il DNA,
e attivare alcune proteine (chiamate sirtuine) che si occupano della longevità cellulare.
Il problema è che, con l’età, i livelli di NAD+ calano.
E quando cala l’energia a livello cellulare… la sentiamo tutta: stanchezza, metabolismo lento, recupero più difficile dopo lo sforzo, pelle più spenta.
L’idea dell’NMN è semplice: fornire al corpo il “mattoncino” giusto per ricostruire il NAD+.
È un po’ come dare alla fabbrica delle cellule la materia prima che serve per riaccendere le macchine.
Per anni, i test sull’NMN erano stati fatti solo sui topi, con risultati spettacolari (topi più attivi, più longevi, più magri). Ma oggi abbiamo anche dati reali su persone in carne e ossa, e questo cambia tutto.
1. Migliora la sensibilità all’insulina
Uno studio pubblicato su Science ha seguito donne in post-menopausa con prediabete che hanno assunto 250 mg di NMN al giorno per 10 settimane.
Risultato? Il loro corpo ha imparato a usare meglio l’insulina, cioè a gestire meglio lo zucchero nel sangue.
È un punto chiave per chi ha superato i 50: meno picchi glicemici significa meno infiammazione, più energia stabile e… invecchiamento più lento.
2. Aumenta i livelli di NAD+
Un altro studio su uomini over 65 ha dimostrato che dopo 12 settimane di NMN, i livelli di NAD+ nel sangue sono aumentati in modo significativo.
Questo è importante: significa che la molecola funziona davvero come “carburante cellulare” anche nell’uomo, non solo nei modelli animali.
3. È sicuro
I ricercatori hanno testato dosi da 250 fino a 1.200 mg al giorno per diverse settimane, senza segnalare effetti collaterali gravi.
Le persone che l’hanno assunto hanno riportato buona tolleranza e nessun disturbo rilevante.
Insomma: l’NMN non è la bacchetta magica, ma fa quello che promette, almeno per ora, su parametri concreti come energia e metabolismo.
Dopo un paio d’anni di incertezze legali, l’FDA ha cambiato idea.
A fine settembre 2025, l’Agenzia americana ha dichiarato ufficialmente che l’NMN può essere venduto come integratore alimentare, chiudendo una lunga discussione nata dal fatto che qualcuno stava provando a registrarlo come farmaco.
Cosa significa, in pratica?
Le aziende possono tornare a produrlo e venderlo liberamente negli Stati Uniti.
Ci saranno più controlli di qualità e trasparenza sulle etichette.
E, cosa più importante, la ricerca può ripartire: più studi, più dati, più chiarezza anche per noi consumatori.
In Europa, la situazione è più sfumata, ma la decisione americana potrebbe influenzare presto anche i regolatori europei.
Con l’età, la riduzione del NAD+ si fa sentire.
È legata a:
metabolismo più lento,
minor capacità di recupero,
peggioramento della funzione mitocondriale,
e aumento dell’infiammazione di basso grado (la famosa “inflammaging”).
L’NMN potrebbe aiutare a rallentare questo declino, migliorando la produzione di energia e la risposta allo stress ossidativo.
Non stiamo parlando di tornare ventenni, ma di mantenere un corpo più efficiente e una mente più lucida, anche dopo i 50.
Negli studi clinici, la dose più usata è di 250 mg al giorno, per periodi di 8–12 settimane.
Qualcuno arriva anche a 500 mg o 1.000 mg, ma per ora non ci sono prove che dosi più alte siano più efficaci.
L’assunzione migliore sembra essere al mattino, magari a stomaco non pieno.
La costanza è la chiave: meglio prenderlo ogni giorno per un periodo di prova (ad esempio tre mesi) e poi valutare come ci si sente.
I benefici più citati da chi lo usa (e da alcuni studi preliminari) sono:
maggiore energia mentale e fisica,
recupero più rapido dopo lo sforzo,
sonno più stabile,
e una migliore risposta glicemica.
Non è una trasformazione immediata: l’NMN lavora “dietro le quinte”, a livello cellulare.
Ma con un po’ di pazienza, molti notano una sensazione generale di vitalità.
Il mercato degli integratori è una giungla, e l’NMN non fa eccezione.
Ecco alcune regole pratiche:
Scegli marchi che mostrano analisi di purezza (Certificate of Analysis).
Evita prodotti senza indicazione chiara di dosaggio o provenienza.
Controlla che ci sia scritto NMN puro (β-Nicotinamide Mononucleotide) e non semplicemente “vitamina B3” o “precursore del NAD”.
Con il ritorno del via libera dell’FDA, si spera che anche i produttori meno seri vengano messi fuori gioco.
L’NMN è interessante, ma non può sostituire le basi della longevità.
È come mettere benzina di qualità in un’auto… ma se non cambi mai l’olio, prima o poi si ferma.
Quindi, insieme all’NMN:
Muoviti ogni giorno. Cammina, fai qualche esercizio di forza: il corpo “ricorda” come produrre energia.
Mangia bene. Pochi zuccheri, più fibre, verdure e grassi buoni.
Dormi. Il sonno profondo è il momento in cui il corpo ripara tutto, compreso il DNA.
Gestisci lo stress. Meditazione, respirazione o semplicemente una passeggiata nella natura.
L’NMN può amplificare gli effetti positivi di uno stile di vita sano, non sostituirlo.
Se vuoi sperimentare in prima persona, fallo con metodo e buonsenso:
Scegli un NMN di qualità, con certificazione di purezza.
Prendilo ogni giorno per 12 settimane, alla stessa ora.
Annota come ti senti: energia, sonno, concentrazione.
Se fai analisi del sangue, osserva anche glicemia e pressione.
Dopo tre mesi, valuta se continuare o sospendere.
E, ovviamente, parla con il tuo medico se hai patologie o prendi farmaci.
È legale in Italia?
Al momento la situazione è in evoluzione, ma l’NMN è considerato sicuro e disponibile in diversi Paesi europei. Con la decisione dell’FDA, è probabile che presto anche in Europa la regolamentazione si uniformi.
Ha effetti collaterali?
Negli studi umani non sono stati registrati problemi significativi, nemmeno a dosi elevate (fino a 1.200 mg al giorno). In ogni caso, se senti qualcosa di insolito, sospendi e parlane con il tuo medico.
Funziona davvero?
Sì, nel senso che aumenta i livelli di NAD+ e migliora alcuni parametri metabolici. Ma non abbiamo ancora prove che faccia vivere più a lungo.
È un aiuto, non l’elisir dell’immortalità.
Me lo chiedete spesso: “Raffaele, ma tu lo prendi l’NMN?” e "Quale NMN prendi?"
La risposta è sì — lo alterno in certi periodi dell’anno, soprattutto nei momenti in cui sento calare l’energia o quando i ritmi diventano più intensi.
Io uso quello di DoNotAge.org che lo trovate qui e con il codice DOPO50 avrete lo sconto del 10% al check out.
Non mi aspetto miracoli, ma vedo differenze: più lucidità, recupero più rapido, meno “crolli” dopo giornate lunghe.
Però, lo dico sempre: non esiste integratore che funzioni se lo prendi al posto di uno stile di vita sano.
L’NMN è un amplificatore, non un sostituto. Se dormi male, mangi male e non ti muovi… non c’è NAD+ che tenga.
Quindi sì, l’NMN è tornato. Ma la vera notizia è che tu puoi ancora dare una spinta al tuo corpo e alla tua mente, a qualsiasi età.
E questa, più che una molecola, è una scelta quotidiana.
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