Tutti abbiamo sentito nominare o conosciamo gli Omega-3: acidi grassi polinsaturi, che si trovano in natura, sia nel mondo vegetale (per es.: semi di lino, semi di chia) che in quello animale (per es.: pesci grassi come merluzzo, salmone, tonno e sardine).
A differenza degli acidi grassi saturi, gli acidi grassi polinsaturi, devono essere assunti dall’esterno tramite alimentazione o integratori alimentari, poiché il nostro corpo non è in grado di produrli ex novo. Gli acidi grassi Omega-3 sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo, per questo sono definiti acidi grassi essenziali.
Sono importantissimi, dato che forniscono energia al corpo e vengono utilizzati per formare un particolare gruppo di “super-ormoni” che regolano il sistema cardiovascolare, polmonare, endocrino, la coagulazione del sangue, la funzione renale, la risposta immunitaria, l’infiammazione e numerose altre funzioni.
Ci sono diversi tipi di acidi grassi Omega-3, che si differenziano principalmente per la loro struttura chimica e per la fonte naturale da cui provengono:
Gli acidi grassi Omega-3 marini EPA (acido eicosapentaenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) sono contenuti in grandi quantità in fonti marine come pesci, krill e alghe.
ALA (acido alfa-linolenico), è un acido grasso di origine vegetale, contenuto nei semi di lino, semi di chia, nelle noci.. e in tutti gli oli estratti da queste materie prime.
Numerosi studi confermano l’effetto positivo degli acidi grassi Omega-3 marini EPA e DHA sulla salute. Invece, l’effetto positivo delle fonti vegetali di Omega-3 (ALA) è confermato scientificamente solo in parte.
Gli Omega-3 che vengono effettivamente assorbiti dall’intestino sono EPA e DHA. Anche se il corpo può convertire ALA negli acidi grassi Omega-3 EPA e DHA, con una percentuale tra 0,5 e 10%, il tasso di conversione, purtroppo, è molto basso e varia da soggetto a soggetto (in base a età, sesso, peso e metabolismo).
Gli acidi grassi Omega-3 vegetali, contenuti nell’olio di lino, di colza ecc. sono quindi un buon complemento Omega-3 marini derivanti da pesce e alghe, ma purtroppo non un buon sostituto!
Secondo un nuovo studio, sembrerebbe che avere livelli più elevati di Omega-3 potrebbe prevedere un tasso di mortalità più basso nelle persone di età superiore ai 65 anni.
La ricerca dunque ha suggerito che questi preziosi nutrienti sono associati anche alla longevità.
Un recente studio ha rivelato che gli adulti con alti livelli di Omega3 marini avevano il tasso più lento d’accorciamento dei telomeri di ben cinque anni.
Tuttavia cosa succede esattamente? I telomeri sono le punte cromosomiche che proteggono il nostro DNA da fattori di stress.
La lunghezza di quest’ultimi è indicativa dell’invecchiamento. Quindi più lunghi sono i telomeri più vivremo a lungo.
Si ha dunque la certezza che gli Omega-3 ci possono aiutare a combattere l’invecchiamento e farci vivere più a lungo.
Questo studio mette in evidenza l’importanza di aumentare il proprio indice di Omega-3 assumendo più Omega-3 sia con l'alimentazione che con l'integrazione.
Dunque è utile fare un esame del sangue per misurare i livelli di Omega-3 nel proprio sangue, sia in laboratorio oppure esistono anche dei test che si possono fare a casa mandando i campioni del sangue in laboratorio.
Un indice Omega-3 più alto è associato a una migliore salute del cuore e parametri cardiometabolici.
Un ulteriore studio del 2021 ha messo alla prova lo stato tra Omega3 e longevità. L’obiettivo era analizzare le abitudini di vita e i livelli di Omega-3 delle persone con problemi di salute del cuore in 11 anni per determinare l’impatto che hanno sull’aspettativa di vita.
Sebbene durante l’esame siano apparsi ulteriori fattori di rischio, i risultati hanno evidenziato l’esistenza di una correlazione tra Omega3 e il vivere più a lungo e in salute. Ovviamente la ricerca su questo argomento è ancora in fase di studio e i meccanismi in cui questi nutrienti influenzano la longevità non sono ancora chiari. Ci sono una serie di benefici omega-3 ben studiati che hanno dimostrato di supportarci ora e più tardi nella vita, tra cui la salute di cuore, cervello, occhi e articolazioni.
Il cuore è il perno della circolazione sanguigna. Un sufficiente apporto di acidi grassi Omega-3 EPA e DHA aiuta alla riduzione dei trigliceridi (un effetto riconosciuto anche dall’EFSA – European Food Safety Autorithy) e all’incremento del cosiddetto “colesterolo buono”.
Sostenere il nostro cuore attraverso la dieta, l’esercizio e le scelte di stile di vita diventa sempre più importante con l’età. Quando si tratta di salute cardiovascolare, livelli adeguati di Omega-3 aiutano a supportare tutto, dalla funzione vascolare e una sana risposta infiammatoria all’abbassamento della frequenza cardiaca a riposo, della pressione sanguigna e dei livelli di trigliceridi. In effetti, gli Omega-3 marini EPA e DHA sono stati collegati a migliori risultati per la salute del cuore, inclusa l’ipertensione e malattia coronarica.
Diversi studi, anche recenti, documentano una chiara correlazione tra l’assunzione di acidi grassi Omega-3 ed il miglioramento delle funzioni cerebrali. Lo sapevate che il cervello è l'organo più grasso del corpo? Infatti è composto per il 60% di grassi, il 20% dei quali sono acidi grassi Omega-3, in particolare DHA, che contribuisce al mantenimento delle normali funzioni cerebrali.
Il mantenimento della memoria di lavoro e della funzione cognitiva complessiva è un aspetto cruciale della longevità e gli Omega-3 hanno la loro giusta dose di responsabilità nel sostenere la salute del cervello. Il consumo settimanale regolare di una porzione di pesce o più hanno dimostrato di aumentare la materia grigia negli anziani. I pesci più grassi, come salmone, acciughe, sgombri e sardine, sono ricchi di EPA e DHA, che è probabilmente un fattore chiave in questo beneficio della materia grigia.
Le cellule dell’occhio umano contengono una percentuale elevata di acidi grassi Omega-3. Molti studi dimostrano che l’assunzione di una giusta quantità di acidi grassi Omega-3, in particolare DHA, aiuta a mantenere gli occhi in buona salute.
Il DHA è anche l’acido grasso più abbondante che si trova negli occhi. Il DHA è fondamentale per il funzionamento ottimale e la rigenerazione della rodopsina, un pigmento visivo che svolge un ruolo cruciale nel convertire la luce in immagini visive. Questo Omega-3 è importante sia per la crescita che per lo sviluppo degli occhi all’inizio della vita, e anche più avanti nella vita, quando il mantenimento della vista è un indicatore vitale di longevità.
I medici, le istituzioni, le Aziende Sanitarie Locali e la scuola, dovrebbero tutti incoraggiare la popolazione ad incrementare i loro livelli di Omega-3, oltre che a tenere corretti stili di vita, che influenzano fattori di rischio come elevati livelli di colesterolo cattivo LDL, eccessiva pressione sanguigna tramite sana alimentazione e attività fisica su base regolare.
Conoscere il proprio livello di Omega-3 è altrettanto rilevante che conoscere il livello di colesterolo o la pressione sanguigna, inoltre puntare ad un buon indice omega-3 è molto più facile, economico e sicuro che ricorrere al trattamento farmacologico per contenere tutti i fattori di rischio.
In conclusione, se volete ambire ad una maggiore aspettativa di vita, ad un cuore, un cervello e degli occhi più sani, mangiate più pesce, assumete eventualmente un buon integratore di Omega-3 e adottate uno stile di vita sano e di esempio per gli altri.
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