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Il peso della longevità

Dieta della longevità e mima-digiuno: meglio dei farmaci contro obesità e invecchiamento

di Valter Longo

Valter Longo, scienziato di fama internazionale, da anni studia i meccanismi biologici dell’invecchiamento e dell’alimentazione. Dopo La dieta della longevità e La dieta mima digiuno, torna con un volume che mette al centro un tema fondamentale per chi ha superato i 50 anni: il peso corporeo. Non solo come questione estetica, ma soprattutto come determinante di salute e di longevità.

Con Il peso della longevità, Longo propone un percorso che integra prevenzione, nutrizione, attività fisica e protocolli innovativi come la dieta mima-digiuno, offrendo strumenti concreti per affrontare sovrappeso, diabete e invecchiamento. Il libro si articola in otto capitoli principali, arricchiti da casi clinici, storie di pazienti e un decalogo per bambini e adolescenti, fino a un’appendice etica rivolta agli animalisti.


Chi è l’autore?

Valter Longo è uno dei massimi esperti mondiali di longevità e nutrizione. Nato a Genova e trasferitosi negli Stati Uniti da giovane, è professore di Gerontologia e Scienze Biologiche alla University of Southern California di Los Angeles e dirige l’Istituto di Oncologia Molecolare IFOM a Milano. I suoi studi hanno contribuito a chiarire come alimentazione e geni interagiscano nel processo di invecchiamento e nello sviluppo delle malattie.

È noto soprattutto per aver sviluppato la Dieta della Longevità e la Dieta Mima-Digiuno, protocolli che hanno avuto grande risonanza scientifica e mediatica. Con i suoi libri precedenti ha portato la ricerca fuori dai laboratori, rendendola accessibile a un vasto pubblico.

Accanto alla carriera accademica, Longo porta avanti anche un impegno sociale tramite la Fondazione Valter Longo Onlus, che promuove stili di vita sani e offre sostegno a persone fragili. Con Il peso della longevità continua la sua missione: tradurre la scienza dell’invecchiamento in strumenti pratici per vivere più a lungo, in salute e con qualità della vita.

Prefazione e Introduzione

La prefazione di Alessandro Laviano e l’introduzione dell’autore pongono subito l’accento sulla dimensione globale del problema: obesità e diabete non sono solo sfide individuali, ma emergenze sanitarie planetarie. Longo richiama persino il ruolo delle Nazioni Unite, suggerendo che la lotta al sovrappeso e all’invecchiamento precoce debba essere considerata una priorità politica e sociale.

Capitolo 1 – Obesità e diabete: due amici diventati nemici

Il libro si apre con un quadro netto: obesità e diabete sono ormai i principali fattori di rischio di morte prematura. Longo descrive come piccoli sforzi mal distribuiti nella società abbiano contribuito a una vera epidemia.

Introduce anche il concetto de “Il peso della longevità”: non si tratta solo di chili sulla bilancia, ma del carico che il nostro corpo porta quando è sottoposto a eccesso calorico, infiammazione cronica e glicemia instabile.

Un punto chiave è l’elenco dei cinque pilastri contro obesità, diabete e invecchiamento, che diventeranno il filo conduttore del libro:

  • Nutrizione corretta e scientificamente validata

  • Digiuno mirato (tra cui la dieta mima-digiuno)

  • Attività fisica regolare

  • Uso oculato dei farmaci

  • Stili di vita sostenibili

Per un pubblico over 50 questo capitolo è un campanello d’allarme: se in gioventù il corpo può compensare gli eccessi, con l’età il prezzo da pagare diventa molto più alto.

Capitolo 2 – Farmaci contro obesità e diabete

In questa sezione Longo affronta con rigore scientifico, ma anche con spirito critico, il boom dei farmaci per la perdita di peso e la gestione del diabete, come metformina e i più recenti agonisti del recettore GLP-1 (ad esempio Ozempic).

Spiega vantaggi e limiti: se da un lato possono essere utili in casi gravi, dall’altro non risolvono la causa profonda, ossia le abitudini di vita. Sottolinea i possibili effetti collaterali, che vanno dalla perdita di massa muscolare ai danni oculari, alla densità ossea ridotta e perfino alla depressione.

Il messaggio per gli over 50 è chiaro: i farmaci possono essere un supporto, ma non devono sostituire lo stile di vita. Puntare solo su pillole e iniezioni rischia di compromettere la salute a lungo termine.

Capitolo 3 – Dieta della longevità, obesità e diabete

Questo capitolo entra nel cuore delle proposte alimentari di Longo. Parte da modelli tradizionali come la dieta di Okinawa e la dieta mediterranea, sottolineandone i punti di forza ma anche i limiti.

Presenta quindi la Dieta della Longevità, sviluppata nei suoi laboratori: un regime prevalentemente vegetale, con legumi come fonte principale di proteine, ridotto apporto di proteine animali, grassi “buoni” e un equilibrio che mira non solo alla perdita di peso, ma anche all’estensione dell’healthspan, cioè gli anni di vita in salute.

Particolare attenzione viene data al rapporto tra alimentazione, sonno e ritmo circadiano, un tema cruciale per chi, superati i 50 anni, fatica spesso a mantenere un sonno regolare.

Capitolo 4 – Dieta mima-digiuno, obesità e diabete

Qui Longo presenta la sua innovazione più nota: la dieta mima-digiuno (FMD). Non un digiuno totale, ma un protocollo di cinque giorni con un apporto calorico e nutrizionale mirato, che induce nel corpo i benefici del digiuno senza arrivare alla privazione completa.

Attraverso studi clinici e testimonianze, mostra come la FMD possa aiutare a ridurre obesità, migliorare la sensibilità insulinica, abbassare la glicemia e perfino favorire processi rigenerativi cellulari.

Per gli over 50, questo strumento rappresenta una possibilità concreta: non si tratta di una dieta estrema da seguire sempre, ma di cicli periodici che possono dare una “spinta” al metabolismo e all’invecchiamento cellulare.

Capitolo 5 – Attività fisica, peso e longevità

Se il cibo è un pilastro, il movimento è l’altro. Longo dedica un intero capitolo a spiegare perché l’esercizio fisico non sia solo utile per bruciare calorie, ma soprattutto per preservare la massa muscolare, proteggere il metabolismo e stimolare la longevità.

Vengono fornite linee guida pratiche: quando iniziare (subito, a qualsiasi età), perché non smettere mai, come modulare intensità e durata.

Per gli over 50, il messaggio è motivante: non serve diventare atleti, ma è essenziale mantenersi attivi, combinando camminata, allenamento di forza e attività aerobiche.

Capitolo 6 – Digiuno intermittente e diete a basso contenuto di carboidrati

Longo passa in rassegna le pratiche più di moda: il digiuno intermittente 16:8, l’alimentazione a tempo limitato, le diete low-carb e chetogeniche.

Pur riconoscendo alcuni benefici a breve termine, ne sottolinea i limiti e i rischi sul lungo periodo: dal peggioramento del metabolismo a possibili effetti negativi su cuore e cervello.

Il consiglio è di non affidarsi a soluzioni “di moda”, ma scegliere approcci validati, sostenibili e calibrati sul lungo periodo, come la dieta della longevità o i cicli di FMD.

Per gli over 50, questo significa evitare gli estremismi e puntare alla sostenibilità: meglio strategie moderate e scientificamente validate che diete lampo destinate al fallimento.

Capitolo 7 – Sovrappeso e obesità in bambini e adolescenti

Anche se apparentemente distante dal pubblico maturo, questo capitolo ha valore universale. Longo descrive la crescita dell’obesità infantile e i rischi che porta con sé.

Introduce un decalogo della longevità per bambini e adolescenti, che sottolinea quanto sia importante partire presto per costruire abitudini sane. Per chi ha superato i 50 anni, questo capitolo è un invito alla responsabilità: genitori e nonni possono trasmettere ai più giovani comportamenti corretti, diventando modelli di salute.

Capitolo 8 – La Fondazione Valter Longo e i risultati sui pazienti

Questa parte raccoglie storie cliniche di persone seguite dalla Fondazione: Raffaela, Pietro, Paolo, Simona, Giacomo, Elena. Casi di obesità, sindrome metabolica, diabete, ipertensione, che mostrano come i protocolli di Longo abbiano migliorato parametri metabolici e qualità della vita.

Per gli over 50, leggere esperienze reali è motivante: dimostra che non è mai troppo tardi per cambiare rotta e ottenere benefici concreti.

Appendice – Un messaggio per gli animalisti

Il libro si chiude con un richiamo etico: la necessità di conciliare salute, longevità e rispetto per gli animali. Un tema che si lega bene al modello alimentare proposto, basato soprattutto su vegetali.

Conclusioni

Il peso della longevità è molto più di un manuale dietetico: è una guida scientifica e pratica per affrontare obesità, diabete e invecchiamento con strumenti efficaci e realistici.

Per chi ha superato i 50 anni, il libro rappresenta un vero alleato: spiega perché farmaci e diete di moda non bastano, illustra modelli alimentari sostenibili, valorizza il ruolo dell’attività fisica e propone strategie validate come la dieta mima-digiuno.

La forza del testo è la capacità di integrare ricerca, esperienze cliniche e consigli pratici, parlando a chi vuole vivere non solo più a lungo, ma anche meglio.


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