Il 17 maggio è la Giornata Mondiale dell'Ipertensione, una giornata per sensibilizzare sull'importanza di prevenire, diagnosticare e curare la pressione alta.
La pressione alta o ipertensione è definita dai medici il Killer Silenzioso, infatti non dà sintomi ed è la causa di morte più comune perché può portare dall'infarto all'ictus fino alla demenza senile, per questo se si vuole aspirare ad una longevità sana e attiva bisogna capire meglio cosa è e cosa possiamo fare per tenerla sotto controllo.
La pressione arteriosa è la forza esercitata dal sangue contro la parete delle arterie. A ogni battito del cuore, il sangue esce dal ventricolo sinistro attraverso la valvola aortica, passa nell’aorta, e si diffonde a tutte le arterie. Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa più alta, detta sistolicao "massima". Tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e all’interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta diastolicao "minima". La misurazione della pressione arteriosa si registra a livello periferico, usualmente al braccio, e viene indicata da due numeri che indicano la pressione arteriosa sistolica e la diastolica, misurate in millimetri di mercurio (es. 120/80 mmHg).
Secondo la classificazione riportata nelle Linee guida 2018 dell’European Society of Cardiology (ESC) e dell’European Society of Hypertension (ESH) si considera ottimale una pressione sistolica inferiore a 120 mmHg e una pressione diastolica inferiore a 80 mmHg, al di sopra dei 140 mmHg di massima e/o dei 90 mmHg di minima si è ipertesi.
Tali valori sono medi e variano secondo l'età come si può vedere nella seguente tabella:
I dati della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (Siia), stimano che il 25% della popolazione italiana sia iperteso (stiamo parlando di 15 milioni di persone), la cosa incredibile da sapere che solo la metà di loro ne sono a conoscenza!
Secondo dati recenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ci sono oltre 1 miliardo di adulti nel mondo con questa condizione (in alcuni casi non diagnosticata).
Anche se l’ipertensione si presenta con l’avanzare degli anni, il 9% di bambini e ragazzi, nella fascia compresa tra 0 e 18 anni, soffre di ipertensione pediatrica. Si tratta di un fenomeno che si sta registrando negli ultimi anni. Le cause principali riguardano abitudini alimentari, caratterizzate da un elevato consumo di cibi grassi, e la scarsa attività fisica.
L'ipertensione può essere causa di diversi problemi al nostro organismo tra i quali:
ICTUS - La pressione alta può danneggiare i vasi sanguigni, causando ictus o ischemia cerebrale
DEPRESSIONE & ANSIA - Molti farmaci per l'ipertensione possono portare ai disturbi dell’umore come la depressione.
PERDITA DELLA VISTA - La pressione alta può portare alla perdita della vista attraverso retinopatia o glaucoma.
MALATTIE DEL CUORE - La pressione alta stressa il cuore aumentando il rischio di insufficienza e dolori cardiaci (angina).
MALATTIE RENALI - I reni sono filtri per il sangue, e la pressione alta può danneggiarli o intasarli.
PERDITA MASSA OSSEA - La pressione alta può portare ad una maggiore eliminazione del calcio dal corpo, riducendo la densità ossea
PROBLEMI SESSUALI - La pressione alta può portare alla disfunzione erettile e diminuzione della libido.
Ci sono alcune condizioni che possono predisporre allo sviluppo dell’ipertensione.
Tra le quali:
Familiarità
Come è noto, figli di genitori con ipertensione hanno maggiore probabilità di sviluppare la malattia rispetto a quelli che hanno genitori che non ne soffrono.
Invecchiamento
All'aumentare dell'età aumenta il rischio di ipertensione (in particolare dopo i 40 anni)
Cambiamenti ormonali
Ad esempio a seguito della menopausa nelle donne
Ci sono poi dei fattori di rischio che interessano:
Lo stile di vita (sedentarietà, fumo, stress);
L’alimentazione (cibi grassi, alcol).
Lo stress è particolarmente nocivo perché innesca una risposta ormonale che prepara il corpo all’azione con un aumento del battito cardiaco.
Situazioni di tensione, specie se continuate nel tempo, provocano una serie di problematiche sull’organismo, tra cui l’innalzamento della pressione sanguigna.
E' molto difficile stabilire in modo scientifico e oggettivo la quantità dì stress capace di far alzare la pressione, dato che ognuno reagisce in modo diverso e quello che può essere fonte di ansia per una persona, può non esserlo per un'altra.
Abbiamo detto che la pressione alta è un killer silenzioso, dunque non ci sono dei particolari sintomi premonitori, il metodo più efficace per diagnosticare precocemente l’ipertensione è misurarla con una certa regolarità. Di solito una persona scopre di essere ipertesa in seguito alla misurazione fatta dal medico. La pressione si può misurare utilizzando vari apparecchi e dispositivi:
Lo sfigmomanometro aneroide, che ha sostituito quello a mercurio ideato, un secolo fa, dall’italiano Riva-Rocci. Lo sfigmomanometro richiede che sia un’altra persona a effettuare la misurazione. Tale strumento è composto da un bracciale di gomma collegato da un lato ad una piccola pompa a mano, dall’altro a un manometro.
I più moderni e compatti misuratori digitali che permettono l’auto-misurazione della pressione che possono anche essere collegati allo smartphone in modo da registrare le letture
Ma recentemente ci sono sul mercato anche dei misuratori continui di pressione indossabili che permettono di monitorare la pressione durante l'arco di tutta la giornata e memorizzarli sul nostro smartphone (come quello che usa Raffaele che puoi trovare qui).
Di solito, prima di fare un a diagnosi, il medico chiede al paziente di effettuare delle misurazioni a casa, visto che spesso la pressione rilevata in ambulatorio è più elevata a causa dell’effetto noto come ipertensione da camice bianco.
In questo caso sono utili gli apparecchi automatici, che permettono un'auto-misurazione in modo semplice dal paziente stesso a casa propria.
Abbiamo messo insieme 10 azioni o rimedi che si possono mettere in atto per prevenire e normalizzare l'ipertensione:
Perdere i chili di troppo.
L’aumento di peso fa spesso aumentare di pari passo la pressione arteriosa.
Per capire il da farsi, può bastare controllare la misura del girovita che per l’uomo non deve superare i 100 centimetri e per la donna gli 85 cm.
Oltre questi limiti aumenta infatti il rischio di ipertensione.
Fare esercizio fisico.
L'attività fisica, in persone che hanno tendenza a sviluppare l’ipertensione, riduce il rischio che si manifesti. Su quale e quanta attività sia necessaria ad allontanare il rischio di pressione alta, vengono d’aiuto studi recenti.
Non servono sforzi immensi. Basta fare un’attività aerobica come camminare, fare le scale,nuoto o bicicletta per un tempo compreso fra la mezz'ora e un'ora al giorno per più giorni a settimana e il rischio di ipertensione si riduce notevolmente;
Alimentazione sana.
La prima regola, per limitare l’accumulo di chili di troppo, è contenere il consumo di grassi, soprattutto animali (burro, panna).
Questi, infatti, non solo aumentano le calorie, ma anche il colesterolo. Come è noto, maggiori son i livelli di colesterolo (Ldl quello cattivo) nel sangue, maggiore è la probabilità che si depositi sule pareti dei vasi sanguigni creando le placche arterosclerotiche. Queste, in seguito ad esempio a uno sbalzo di pressione, possono staccarsi e causare un’occlusione di vasi del cuore o del cervello determinando un infarto o un ictus. Quali sono i cibi da preferire per mantenere la pressione normale: cereali integrali, legumi, verdura, frutta fresca e frutta secca. È poi fondamentale preferire, nei condimenti, l’olio extra vergine di oliva. Poco considerati, ma utili, sono anche aglio, cipolla e spezie per dare sapore alle pietanze;
Abbassare l’apporto di sale con una dieta iposodica.
Anche una riduzione minima può apportare significativi benefici alla pressione. Il consumo di sale (cloruro di sodio) quotidiano non deve superare i 5 gr al giorno (circa un cucchiaino), tenendo conto anche di quello che è già presente negli alimenti. Sono particolarmente salati, quindi vanno ridotti, i cibi pronti e conservati i dadi da brodo, i salumi e i formaggi stagionati. Eliminarlo del tutto non va bene perché è necessario alle varie funzioni dell’organismo;
Limitare gli alcolici.
Gli ultimi studi consigliano di non superare un'unità alcolica (un bicchiere) al giorno per le donne e per gli uomini over 65 e di due unità alcoliche (due bicchieri) per gli uomini sotto i 65 anni. Potendo scegliere, è consigliato il vino rosso che, grazie alla presenza del resveratrolo, sostanza antiossidante, ha dimostrato di ridurre il rischio cardiovascolare. Come sapete il resveratrolo si può assumere come integratore ed è tra gli integratori della longevità (puoi scaricare la tabella degli integratori della Longevità qui sotto).
Smettere di fumare, meglio sarebbe mai iniziare!
Il fumo non è nemico solo dei polmoni, ma anche della pressione, tanto che ne induce l’innalzamento. Sarebbe da evitare anche il fumo passivo;
Attenzione alle tazzine di caffè.
Sull’effetto della caffeina sulla pressione sono ancora in corso degli studi. Poiché gli effetti possono variare da soggetto a soggetto, una buona tecnica per stabilire quanto limitare la caffeina, il consiglio è di misurare la pressione 30 minuti dopo aver bevuto un caffè o una bibita con caffeina. Se aumenta di 5-10 punti, il consumo va limitato rispetto a quanto si consuma quotidianamente;
Ridurre i fattori di stress.
Come è esperienza comune, stress e ansia possono temporaneamente alzare la pressione. Se non è possibile eliminare tutti i fattori scatenanti, è bene concedersi delle pause di relax e qualche esercizio di respirazione, ricorrendo anche allo yoga, alla meditazioneo a dei massaggi che possono ridurre le tensioni neuromuscolari. Tali pratiche vanno particolarmente prese in considerazione quando ansia e stress sono protratte nel tempo;
Monitorare la pressione.
Misurare la pressione regolarmente è la prima cosa da fare per sapere se è necessario intervenire con abitudini di vita o farmaci. Basta fare una misurazione ogni tanto (una volta a settimana) e, a seconda dei valori trovati, si può intensificare o ridurre la frequenza della rilevazione;
Relazioni e Vita sociale.
Per seguire uno stile di vita più sano e prendersi meglio cura di se stessi, è utile coinvolgere amici e familiari nel raggiungimento del proprio obiettivo o nei buoni propositi. Camminare insieme o fare un giro in bicicletta per una mezz’ora al giorno, può essere un modo efficace per ridurre il rischio cardiovascolare e migliorare, non solo la salute, ma la qualità di vita.
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