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La gioia è alla portata di tutti. La via dello yoga – Titolo originale: Inner Engineering (2016) spiega come la felicità possa essere trovata solo dentro di te. In questo libro ppotrai trovare la saggezza spirituale che ti renderà più felice, più soddisfatto e in pace con la vita che stai vivendo.

Chi è l’autore?

Chi è Sadhguru, all’anagrafe Jaggi Vasudev, guru indiano famoso in tutto il mondo per il suo stile di vita, le sue lezioni di meditazione e molto altro ancora. Classe 1957, il mistico e yogi è molto amato (soprattutto dalle star americane) e ha un grande seguito anche in Italia.

Jaggi Vasudev, comunemente conosciuto come Sadhguru, è nato il 3 settembre del 1957 a Mysire, in India. Egli è il fondatore della Isha Foundation, nota organizzazione no-profit che offre programmi di yogaper il mondo, nonché attività coinvolta in diverse iniziative per lo sviluppo sociale e comunitario.

Sadhguru è autore di diversi libri, che oggi sono letti e apprezzati a livello internazionale. Uno dei più noti è proprio “Inner Engineering: A Yogi’s Guide to Joy”, entrato nella lista best seller del New York Times che è stato tradotto come “La gioia è alla portata di tutti.”

Che vantaggio ne ricavo leggendo questo libro?
Trova appagamento nella saggezza dello yogi.

Quanto più velocemente il mondo occidentale sembra girare e quanto più i nostri pensieri corrono, tanto maggiore diventa il nostro desiderio di un’ancora mentale stabile. Molti praticano yoga per sfuggire alla frenetica corsa quotidiana. Sfortunatamente, per la maggior parte di noi, lo yoga è solo un esercizio fisico per preparare il corpo alla prossima maratona lavorativa.

Ma lo yoga è più di un corso per mantenersi in forma. Lo yoga è una filosofia e una forma di preghiera. Lo yoga prende di mira i centri energetici del corpo e affina la mente.

Il libro di oggi ti introduce alla saggezza dello yogi che troppo spesso viene persa nello stile di vita occidentale. Imparerai a riscoprire la spiritualità, a creare le tue esperienze di vita e a trovare una realizzazione duratura.

Nel libro ci sono molte idee interessanti come:

- L’adempimento duraturo può essere trovato solo dentro di te.

- Le percezioni e le emozioni umane sono autogenerate, quindi puoi guidare la tua esperienza di vita.

- La maggior parte delle persone risponde agli eventi della vita in modo compulsivo, ma puoi scegliere di rispondere consapevolmente.

- Contrariamente alla credenza popolare, la responsabilità aumenta la tua libertà.

- L’illuminazione richiede l’allineamento di corpo, mente, emozione ed energia.

- Il nostro intelletto ci impedisce di vivere la vita nella sua pienezza.

- Il corpo umano è parte della terra e dell'universo; sei connesso con forze potenti.

Hai notato quante persone di grande successo non riescono a trovare la felicità nella vita? È uno scenario piuttosto comune. Ma come mai?

La risposta breve è che allontanarsi dal proprio vero sé per avere successo sul lavoro è efficace solo inizialmente. Come mostra una storia indiana, questo non porta ad un appagamento duraturo.

La storia è questa: un giorno, un fagiano si lamentò con un toro, dicendo: "le mie ali sono così deboli che non raggiungerò mai la cima di questo albero per ammirare il panorama". Il toro disse che il fagiano dovrebbe mangiare un piccolo pezzo di sterco ogni giorno. Ciò lo renderebbe più forte e, alla fine, il fagiano sarebbe in grado di raggiungere i rami più alti.

Il fagiano seguì il consiglio del toro e funzionò. L'uccello divenne più forte e alla fine riuscì a volare in alto, appollaiandosi sulla cima dell'albero. Poi passò un contadino. Vedendo il grosso e succoso fagiano sul ramo, lo tirò fuori dall'albero e lo cucinò per cena.

Lo stesso vale per le persone: le stronzate non ti porteranno lontano.

Per trovare veramente appagamento, devi notare come vivi il mondo dentro di te. Questa è la chiave, poiché le persone tendono a fissarsi sul mondo esterno, convinte che sia lì che risiedono tutte le loro esperienze ed emozioni, negative o meno.

Tuttavia, questa è solo un'illusione. Ad esempio, quando leggi un libro, dov'è il libro che stai vedendo?

Qualunque persona razionale direbbe che è nelle sue mani, fuori da sé stessi. Ma quando leggi, la luce cade sulle pagine, si riflette nei tuoi occhi e si proietta sulla tua retina. Il libro è visto dentro di te. Proprio come ogni altra cosa nel mondo esterno, è dentro di te.

Afferrare questo concetto è essenziale, poiché la fissazione sul mondo esterno impedisce a molte persone di realizzarsi.

Hai mai notato che a volte provi profondamente piacere ricevere abbracci e altre volte sei infastidito da tali gesti di intimità? Molte persone condividono questo paradosso, che rivela molto sull’esperienza umana.

Vale a dire, mostra come le percezioni, i sentimenti e le emozioni umane siano interamente autogenerati. In altre parole, non sono solo gli oggetti del mondo come i libri, il cibo e le case ad essere percepiti dentro di noi. Lo stesso vale per il modo in cui ti senti.

Se qualcuno ti sgrida, potresti rispondere con paura o rabbia. Tali reazioni sono prodotte inconsciamente dal tuo corpo, ma hai la capacità di renderle coscienti e controllarle.

In questo modo, gli esseri umani possono creare la propria esperienza di vita. Infatti, mentre la triste realtà è che molte persone dipendono dall’alcol o dalle droghe per provare una vera felicità, il chimico israeliano Raphael Mechoulam ha dimostrato che le persone possono naturalmente formare la propria “molecola della felicità”. Questa sostanza chimica si chiama anandamide e stimola il sistema nervoso proprio come fa fumare marijuana.

Quando il corpo rilascia questa sostanza, produce un senso di piacere assoluto senza effetti collaterali negativi. Per innescare la sua produzione, è necessario solo fare esercizio o sperimentare stati di agio e flusso (o come si dice in gergo sia arriva allo stato di “flow”) mentre si lavora.

Ma gli yogi possono fare un ulteriore passo avanti. Imparando a controllare il proprio corpo in misura incredibile, possono produrre anandamide semplicemente attraverso la concentrazione e la forza di volontà.

La risposta naturale a un'esperienza dolorosa come una separazione amara è quella di ossessionarsi per quello che è successo. È fin troppo comune per noi rivivere nella nostra mente scenari così dolorosi per mesi, persino anni.

Potresti immaginare continuamente un partner che ti ha tradito. Questa tendenza compulsiva a riprodurre eventi traumatici nella nostra mente fa sì che alcune persone alla fine arrivino a identificarsi completamente con queste situazioni, trovandosi incapaci di fidarsi di un nuovo amante o compagno/a.

Tuttavia, esiste un modo diverso, molto più consapevole, di rispondere agli eventi della vita, sia passati che presenti. Implica riflettere su queste esperienze e imparare attentamente da esse. Adottando questo approccio, sarai in grado di crescere personalmente superando le avversità.

Prendi solo l'autore. Conosce una donna che era bambina in Austria durante la seconda guerra mondiale. I soldati nazisti entrarono nella casa della sua famiglia, separarono la ragazza e suo fratello dai genitori e li portarono alla stazione ferroviaria.

Mentre aspettavano il treno, suo fratello giocava con gli altri ragazzi del gruppo e lei, appena salita sul treno, si accorse di non avere più le scarpe.

La ragazza ha rimproverato suo fratello e lo ha definito un idiota. Subito dopo si separarono e la ragazza non rivide mai più il fratello. In seguito avrebbe saputo che era morto in un campo di concentramento.

Tuttavia, invece di lasciare che il dolore e la rabbia la distruggessero, si è presa la responsabilità di imparare dall’esperienza. Ogni volta che si trovava di fronte alla scelta, si tratteneva dal dire cose di cui in seguito avrebbe potuto pentirsi. Sapeva che ogni conversazione avrebbe potuto essere l'ultima che avrebbe avuto con una determinata persona.

Prendere questa decisione ha trasformato la sua prospettiva. Ha aperto la strada verso una vita più appagante. Ciò dimostra semplicemente che, mentre molte persone trascorrono la vita nutrendo vecchi rancori e ricordi di eventi vergognosi, rivivere queste emozioni dolorose non ci serve. Diventando consapevoli delle tue reazioni, puoi uscire da questo ciclo e intraprendere una strada diversa.

Ora che sai come reagire consapevolmente a ciò che la vita ti riserva, imparerai un altro concetto importante: la responsabilità.

Quando pensi alla responsabilità, il primo pensiero che ti viene in mente probabilmente non è comprare un piccolo van, partire per un giro del mondo e lasciare indietro la tua famiglia. Ma una scelta del genere potrebbe essere la più responsabile che tu abbia mai fatto.

Anche se ad alcuni può sembrare del tutto illogico, la responsabilità ti dà la libertà. Dopotutto, la responsabilità è la capacità di fare un passo indietro, considerare le proprie opzioni e decidere come rispondere al meglio a una situazione.

Immagina quell'ipotetico viaggio intorno al mondo. Una cosa sarebbe prendere una decisione per capriccio, ma se ci pensassi in modo responsabile, vedresti che hai diverse opzioni. Non potevi andare; potresti partire da solo o portare la tua famiglia con te. È responsabile semplicemente riconoscere e considerare attentamente le proprie scelte, che in realtà aumentano la responsabilità anziché diminuirla.

Quindi la responsabilità non è quella che pensavi fosse. Non richiede nemmeno necessariamente di agire. La responsabilità ti dà la libertà di agire, ma farlo dipende da te.

Molte persone si sentono sopraffatte dall’enorme quantità di eventi tragici riportati nelle notizie, dalle guerre alle carestie. Questo sentimento nasce perché, in quanto cittadini responsabili, pensano che spetti a loro agire. Tuttavia, mentre agire per risolvere ogni problema del mondo è impossibile, rispondere consapevolmente a tutto è sicuramente fattibile.

Immagina di aver saputo di un uragano dall'altra parte del mondo. La reazione responsabile è capire se puoi davvero aiutare. Hai i soldi, le capacità, la spinta o la libertà di abbandonare le tue responsabilità quotidiane senza deludere gli altri? Se decidi che non puoi aiutare, hai risposto consapevolmente, il che è molto meglio che chiudere semplicemente un occhio.

Probabilmente sai già che il lavoro di squadra è essenziale per il successo. Lo stesso vale all'interno di un singolo organismo. Per funzionare correttamente, le diverse parti del tuo essere devono lavorare in sincronia.

Quindi, per raggiungere l’illuminazione, è necessario creare una stretta collaborazione tra corpo, mente, emozioni ed energia. Questo principio è meravigliosamente descritto in un’altra storia tradizionale indiana.

Quattro yogi stavano camminando nella foresta. Uno credeva fermamente nel potere dello yoga fisico, il secondo nello yoga della mente, il terzo nello yoga della preghiera e il quarto nello yoga dei chakra, o centri di energia corporea. Ciascuno credeva che il suo metodo fosse supremo.

All'improvviso cominciò a piovere e tutti gli yogi cercarono rifugio in un antico tempio. Questa struttura non aveva pareti ed era un semplice tetto su pilastri con una divinità al centro. Quando la tempesta peggiorò e la pioggia cominciò a cadere nel tempio, gli yogi si raggrupparono attorno alla divinità, abbracciandola finalmente insieme.

In questo momento Dio apparve loro. Ma erano perplessi. Perché Dio è apparso adesso, quando avevano trascorso la vita lavorando per lui e pregandolo? Dio rise e disse che era perché loro quattro avevano finalmente unito le forze.

Esattamente la stessa unità è richiesta a un individuo che cerca l'illuminazione; lo yoga è uno strumento per raggiungere questa connessione riunendo corpo, mente, emozioni ed energia.

Secondo la filosofia yogica, se il corpo è in equilibrio ma la mente brama cibo o sesso, il corpo perderà rapidamente l’equilibrio. Lo stesso vale per le emozioni e l’energia. Per raggiungere il vero equilibrio è necessario meditare, praticare yoga fisico, pregare e fare esercizi che influenzino i propri centri energetici.

Le persone spesso vedono la terra come sporca, il che ci costringe a mantenere tutto pulito e sterile. Ma che dire dei nostri corpi? Sono sporchi anche loro?

Ebbene, in realtà, il corpo umano è solo un altro pezzo della terra e dell'universo. È fatto del cibo che abbiamo ingerito nel momento in cui siamo stati creati, nuotando come embrioni nel grembo materno. Questo cibo viene dalla terra, ad essa ritorna ed è quindi uguale alla terra stessa.

In altre parole, il nostro corpo è un pezzo della terra e noi siamo intimamente connessi ad essa. Se succede qualcosa alla terra o all’ambiente, succede anche a noi.

Se facciamo un ulteriore passo avanti, ci rendiamo conto che la terra, e per estensione tutti gli esseri umani, fanno parte dell’universo. Di conseguenza, tutti gli eventi cosmici come il movimento delle stelle, del sole e della luna ci influenzano.

Il corpo può anche sintonizzarsi con l'universo e la terra. L'autore una volta incontrò un uomo in India di nome Chikkegowda. Era parzialmente sordo e nessuno lo avrebbe assunto, così è arrivato a lavorare nella fattoria dell'autore.

Una mattina presto, Chikkegowda portò l'aratro nei campi. Quando gli chiesero perché, rispose che quel giorno avrebbe piovuto. E infatti cominciò a piovere.

Sembra incredibile, ma chi vive in campagna sa bene che i cambiamenti meteorologici si avvertono nel corpo e che possiamo insegnare al nostro corpo a prendere coscienza di tali transizioni.

Al giorno d'oggi, la maggior parte delle persone crede nella scienza, ma anche la scienza ha limiti molto umani. Il nostro intelletto, infatti, può addirittura impedirci di vivere la vita al meglio.

Un antico mito greco illustra perfettamente questo punto.

Il filosofo Aristotele stava passeggiando sulla spiaggia. Il tramonto era bellissimo, ma Aristotele era così perso nei suoi pensieri che non se ne accorse nemmeno. Poi, all'improvviso, vide un uomo che scavava una buca nella sabbia con un cucchiaino. Aristotele chiese all'uomo cosa stesse facendo e l'uomo disse che stava scavando una buca nella quale svuotare l'oceano.

Naturalmente Aristotele rise e chiese: “come farai a far entrare l’intero oceano in questo piccolo buco?”

L'uomo, che in realtà era il filosofo Eraclito, rispose: "tu mi prendi in giro perché voglio far entrare l'oceano in questo piccolo buco, ma sei abbastanza testardo da credere di poter inserire tutti i segreti dell'universo nel tuo cervello, che è anch'esso fondamentalmente un piccolo foro. Quindi, chi di noi è più pazzo?

Per sperimentare la vita, dobbiamo prima riconoscere quanto siamo insignificanti nell’universo. Non solo, ma dobbiamo anche sapere che qualsiasi pensiero possiamo avere è ancora meno significativo.

Il nostro intelletto ci mette nei guai perché può portarci a credere che siamo in grado di comprendere la vita. Ma non possiamo.

Invece, quando ci perdiamo nei pensieri, perdiamo di vista l’immenso universo, i pianeti nello spazio e il complesso e delicato equilibrio del cosmo, che sembra funzionare per magia! Solo liberando il nostro intelletto e accettando che la realtà è molto più grande di noi potremo mai sperimentare pienamente la vita.

Frustrato dalla scarsa attenzione che le persone dedicavano alla loro conoscenza. Questa frustrazione fece sì che, prima di lasciare la terra, scaricassero la loro conoscenza spirituale ed energia in luoghi remoti ma accessibili come le vette delle alte montagne.

Un buon esempio è il Monte Kailash in Tibet, che ospita un’enorme biblioteca spirituale ed è considerato sacro dalla maggior parte delle nazioni orientali. Infatti, gli indù e i buddisti la considerano la casa dei loro dei.

Un altro luogo sacro è un piccolo tempio chiamato Kedarnath nell'Himalaya. Questo luogo religioso è dedicato al dio Shiva.

Quindi, l’energia mistica è immagazzinata in determinati luoghi e visitare questi siti è un ottimo modo per trovare l’illuminazione e guarire. Immagina, c'è una ricchezza di saggezza ed energia nel mondo, in attesa di essere scoperta.

Ecco perché l’autore ha fatto un pellegrinaggio al Monte Kailash nel 2007. La sua salute stava peggiorando da anni e i medici avevano difficoltà a diagnosticare la sua malattia, che sembrava essere una combinazione di malaria, tifo e cancro.

All'arrivo a Kailash, l'autore ha iniziato a connettere la sua energia con l'energia della montagna. Quasi immediatamente cominciò a guarire. L'energia ritornò nel suo corpo e, poche ore dopo il suo arrivo, sembrava essere un uomo più giovane.

Per molti di questi cercatori, questa è la strada verso un viaggio spirituale. Devi semplicemente trovare un luogo santo e un guru che ti guiderà nel tuo percorso spirituale.

Il messaggio chiave di questo libro:

La chiave della felicità e della gioia interiori si trova dentro di te. Solo tu puoi controllare la tua esperienza e percezione del mondo, che si tratti di beatitudine, dolore o disperazione. Bilanciando il tuo corpo e la tua mente, cercando luoghi spirituali e prestando attenzione al momento presente, puoi trovare la vera pace.

Consigli attuabili:

Assapora ciò che mangi.

Imparare a sostenerti adeguatamente e goderti ogni momento non è un compito da poco, ma un ottimo punto di partenza è il cibo. Inizia semplicemente a prestare attenzione ai sapori e alle consistenze in bocca. Non è richiesto nient'altro. Piuttosto che pensare alla persona per cui hai una cotta o alla promozione che desideri al lavoro, considera veramente il modo in cui il tuo corpo risponde a questo atto quotidiano.